L'autopsia rivela: «Luca Tisi ucciso con almeno trenta coltellate»

Confermata la ricostruzione della polizia sulla sequenza dell'omicidio del senzatetto

Martedì 25 Aprile 2023
L'autopsia rivela: «Luca Tisi ucciso con almeno 30 coltellate»

UDINE - Prime conferme sulla brutale aggressione ai danni di Luca Tisi, il senzatetto ucciso con decine di coltellate all'alba del 15 aprile, nella galleria dell'ex cinema Capitol di Udine.

L'autopsia, disposta nell'ambito dell'inchiesta della procura di Udine per far luce sull'omicidio, è stata eseguita ieri dall'anatomopatologo Carlo Moreschi e consegnerà i risultati definitivi nelle prossime settimane, andando a chiarire nello specifico quando accaduto in quei quattro drammatici minuti. Ma dalle prime risultanze, secondo quanto si è appreso ieri, le coltellate inferte, sono state ben più di trenta.


IL COLTELLO
Il coltello seghettato da sub, consegnato agli investigatori dal presunto omicida e reo confesso Bruno Macchi, è compatibile con le lesioni rinvenute sul corpo della vittima. Lo avevano sequestrato gli agenti della Polizia di Stato nell'abitazione del ragazzo, in via Tiberio Deciani, durante il blitz nella mattinata di mercoledì scorso. Luca Tisi è stato ucciso dunque in maniera efferata, sia con i ripetuti colpi di arma da taglio, sia con i colpi al cranio. L'esito dei primi accertamenti è coerente quindi con le risultanze investigative allo stato acquisite dalla Procura della Repubblica del capoluogo friulano e con le stesse dichiarazioni dell'indagato, il 28enne italobrasiliano, detenuto in carcere in via Spalato. Da parte loro, i legali di Macchi, gli avvocati Massimiliano Basevi e Cristian Buttazzoni non hanno inteso nominare alcun consulente di parte. Ulteriori tasselli che si sommano alle ricostruzioni degli inquirenti, fatte attraverso il recupero dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno inquadrato Macchi durante la fuga in bicicletta dal luogo del delitto, in un orario compatibile con l'aggressione mortale. Nelle immagini diffuse dalla Questura friulana sabato lo si vede passare alle 5.05, una sequenza di 35 secondi, con la felpa con il cappuccio e le scarpe bianche, proseguire poi verso via San Daniele e quindi arrivare in via Ermes di Colloredo dove entra nella galleria in cui dormiva Tisi (e qui è immortalato da un'altra telecamera). Il rientro a casa è alle 5.24.


LE INDAGINI
Le indagini nel frattempo proseguono, coordinate dalla pm titolare del procedimento, Lucia Terzariol, per capire l'eventuale rapporto di Macchi con la vittima e anche per questo rimane valido l'appello lanciato ai cittadini che avessero saputo o visto i due intrattenersi nell'area della galleria, tra via San Daniele e via Ermes di Colloredo. Al momento, in accordo con il procuratore Massimo Lia, sono contestate nel capo d'imputazione ai danni di Macchi anche le aggravanti dei futili motivi, della "crudeltà" e della minorata difesa. Macchi, nei cui confronti vige comunque la presunzione di non colpevolezza, rimane in carcere. I suoi avvocati proprio ieri hanno ricevuto il fascicolo, iniziando a studiare le carte, in cui, tra l'altro è stato confermato che Tisi comunque nelle sue disponibilità quella notte aveva 1.500 euro in contanti, bancomat e carte di credito.


I PROSSIMI PASSI
Si rimane ora dunque in attesa della chiusura delle indagini preliminari. Vista la gravità dell'accusa e viste proprio le aggravanti, Macchi, nel caso di rinvio a giudizio, non potrà chiedere di essere giudicato dal giudice per l'udienza preliminare, ma dovrà affrontare il dibattimento davanti alla Corte d'assise: per lui c'è il rischio dell'ergastolo. Il 28enne durante l'interrogatorio di garanzia avvenuto in carcere venerdì scorso aveva chiesto scusa per il fatto, dichiarandosi dispiaciuto e continuando a collaborare con gli inquirenti. «Un vicenda -hanno ribadito gli avvocati Massimiliano Basevi e il collega Buttazzoni - che deve ancora essere chiarita nei suoi dettagli. L'indagato sta ripercorrendo il suo vissuto anche per comprendere i motivi del tragico gesto che ha compiuto».

Ultimo aggiornamento: 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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