LIGNANO - Sulla loro pagina Facebook sono seguiti da 700mila persone, i loro video su Youtube hanno 5 milioni di visualizzazioni: numeri impressionanti, che li hanno elevati al titolo di idoli pop degli adolescenti italiani. Sono Benji & Fede, hanno 22 anni e il loro primo album in studio, "20.05", in 4 mesi è diventato disco di platino: segno della capacità di conquistare prima il web e poi le classifiche di vendita. Saranno loro ad aprire ufficialmente la stagione dei live a Lignano Sabbiadoro, con un concerto, sabato '11 giugno all'Arena Alpe Adria, che oltre ad essere l'unico in regione, è anche il primo del loro tour estivo: «Siamo carichi - racconta Benji - e a Lignano porteremo tutti i brani del nuovo disco, alcune nuove cover speciali e il nostro singolo in spagnolo, Eres Mia, uscito una settimana fa».
Benjamin Mascolo e Federico Rossi si sono conosciuti tramite Facebook (con un messaggio scritto 5 anni fa, alle 20.05, da cui il titolo dell'album) e il web ha permesso loro di farsi conoscere, bypassando la strada, oggi tanto frequentata, dei talent: «Internet ti permette, nel bene e nel male, di fare quello che vuoi - dice il giovane musicista - mentre nei talent devi stare entro certi binari, sottostare alle regole della tv. Sul web potevamo fare di testa nostra ed è uno strumento alla portata di tutti». Uno strumento che li ha portati al successo: «Non ce lo aspettavamo, siamo sorpresi, ma per noi è solo l'inizio: lavoriamo per crescere». Stakanovisti, quasi, visto che in cantiere c'è già un nuovo album: «Siamo stati in Scandinavia per lavorare al nuovo disco e anche adesso, tra una data e l'altra - spiega - andiamo in studio. Speriamo di pubblicarlo entro la fine dell'anno». Se chiedete perché le loro canzoni piacciono così tanto ai giovani, Benji non ha dubbi: «La nostra musica parla della nostra vita quotidiana e loro ci si ritrovano, rappresenta una generazione. Poi, il nostro rapporto con i fan è sincero e trasparente e cerchiamo un contatto diretto con chi ci segue: è quasi un rapporto d'amicizia. D'altronde, sono loro che ci permettono di fare il nostro lavoro e seguire la nostra passione e credo debbano essere gratificati». Un consiglio ai coetanei? «Coltivate le vostre passioni - risponde - credete in voi stessi perché gli altri, alle volte, dubiteranno; sfruttate i mezzi che avete a disposizione; alzatevi ogni giorno e lavorate con impegno e costanza, perché le cose non cadono dal cielo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Benjamin Mascolo e Federico Rossi si sono conosciuti tramite Facebook (con un messaggio scritto 5 anni fa, alle 20.05, da cui il titolo dell'album) e il web ha permesso loro di farsi conoscere, bypassando la strada, oggi tanto frequentata, dei talent: «Internet ti permette, nel bene e nel male, di fare quello che vuoi - dice il giovane musicista - mentre nei talent devi stare entro certi binari, sottostare alle regole della tv. Sul web potevamo fare di testa nostra ed è uno strumento alla portata di tutti». Uno strumento che li ha portati al successo: «Non ce lo aspettavamo, siamo sorpresi, ma per noi è solo l'inizio: lavoriamo per crescere». Stakanovisti, quasi, visto che in cantiere c'è già un nuovo album: «Siamo stati in Scandinavia per lavorare al nuovo disco e anche adesso, tra una data e l'altra - spiega - andiamo in studio. Speriamo di pubblicarlo entro la fine dell'anno». Se chiedete perché le loro canzoni piacciono così tanto ai giovani, Benji non ha dubbi: «La nostra musica parla della nostra vita quotidiana e loro ci si ritrovano, rappresenta una generazione. Poi, il nostro rapporto con i fan è sincero e trasparente e cerchiamo un contatto diretto con chi ci segue: è quasi un rapporto d'amicizia. D'altronde, sono loro che ci permettono di fare il nostro lavoro e seguire la nostra passione e credo debbano essere gratificati». Un consiglio ai coetanei? «Coltivate le vostre passioni - risponde - credete in voi stessi perché gli altri, alle volte, dubiteranno; sfruttate i mezzi che avete a disposizione; alzatevi ogni giorno e lavorate con impegno e costanza, perché le cose non cadono dal cielo».
