Nuova strada Pedemontana friulana, tracciato low cost: 250milioni al posto di mezzo miliardo. Ecco dove passerà la bretella

Venerdì 5 Aprile 2024 di Marco Agrusti
Il ponte di Dignano

Non c’è nemmeno bisogno di tante discussioni: c’è un tracciato - come anticipato a più riprese - che spicca sugli altri. Ma la novità riguarda il prezzo. La nuova Pedemontana friulana, universalmente e storicamente conosciuta come Cimpello-Gemona, sarà low cost. Il progetto che si trova nettamente in pole position, infatti, costa circa la metà rispetto a quello originario, cioè a quello che passava da Pinzano. La soluzione che prevede anche il nuovo ponte di Dignano (opera che interessa anche Spilimbergo e il Pordenonese), secondo l’assessore Cristina Amirante, ha un “prezzo” di 250milioni di euro. Quella originale, invece, costerebbe mezzo miliardo, più o meno come la terza ipotesi, quella più meridionale. E c’è anche una seconda novità importante: il tracciato partirà da Fontanafredda, usando la Gronda Nord di Pordenone. E prima di Gemona, ecco un altro casello.

IL DADO È TRATTO

Un passo avanti verso la nuova strada tra il Pordenonese e Gemona.

L'imponente lavoro di analisi della E-Farm, commissionato dall'Amministrazione regionale e illustrato in IV Commissione dall'ingegner Sara Falasco nel corso dell'audizione che era stata richiesta da Marco Putto (Patto-Civica), ha fugato ogni dubbio: è quello che passerà dal nuovo ponte di Dignano, il percorso della nuova Pedemontana. Una delle caratteristiche positive di questa ipotesi è che richiederebbe un minor consumo di suolo, dal momento che si svilupperebbe per il 77% su strade provinciali già esistenti. Il corridoio stradale B partirebbe dal casello di Fontanafredda sulla A28, proseguirebbe lungo la gronda nord, correrebbe poi lungo il Tagliamento utilizzando il nuovo ponte di Dignano già finanziato e una volta superato il fiume proseguirebbe in direzione est nell'area chiamata dei Quattro venti, bypassando Fagagna e indirizzandosi poi verso un nuovo casello autostradale sulla A23, 10 chilometri più a nord di Udine nord e 7 chilometri a Sud dell'uscita Gemona-Osoppo. La terza ipotesi, che prevede al suo interno due varianti per la parte conclusiva del tracciato, ricalcherebbe il percorso B da Fontanafredda fino all'area del Meduna, con la previsione di un nuovo ponte sul Tagliamento e, dopo Sedegliano, una rotta più sudista in direzione di Udine. Il costo approssimativo, soltanto come ordine di grandezza come ha precisato ancora l’assessore regionale Cristina Amirante, si aggirerebbe tra i 400 e i 500 milioni.

LE CARATTERISTICHE

Utilizzo di strade già esistenti, costi inferiori, un impatto minore sulla conformazione geologica del Friuli Venezia Giulia. Ecco perché il progetto che comprende Dignano è e sarà il vincitore della partita. Poi si arriverà al progetto di fattibilità. Tra le strade utilizzate dal nuovo tracciato anche la Pista Carri e la Bretella di Barbeano. «Vorremmo fare in modo che il traffico pesante sia deviato dalla strada statale 13 Pontebbana all'ex pista Carri, nel Pordenonese. L'importanza di un collegamento alternativo è una soluzione richiesta fin dal 2014 dalle amministrazioni comunali di Aviano, Roveredo e San Quirino - ha detto la consigliera regionale Lucia Buna -. Il tracciato che vede l'utilizzo dell'ex pista Carri, nata per ottenere il collegamento a Nord, è importante a livello agricolo, economico, sociale e della tutela ambientale perché va a preservare tutti gli ambiti. Il grande flusso di veicoli lungo la Pontebbana è una questione che ci trasciniamo fin dagli anni Novanta; ero consigliere comunale - così ancora l'esponente della Lega - e già allora si parlava di alleggerire il traffico, una problematica che non è mai stata risolta. Secondo i tecnici, la soluzione più idonea per quanto riguarda l'area pordenonese è il tracciato B che curiosamente era già previsto trent'anni fa. Il progetto, che si è interrotto con lo scioglimento della Provincia, nasce come alternativa alla statale per collegare la Pedemontana pordenonese con Udine».

Ultimo aggiornamento: 16:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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