Morto Giuseppe Bono, per 20 anni alla guida di Fincantieri e presidente di Confindustria Fvg. «Ci lascia un grande condottiero»

Aveva cominciato la sua carriera che lo avrebbe portato a diventare un manager di lungo corso nel 1963 presso la Fiat-Finmeccanica

Martedì 8 Novembre 2022
Giuseppe Bono

È morto Giuseppe Bono, per vent'anni alla guida di Fincantieri. Aveva 78 anni. Era stato anche presidente di Confindustria del Friuli Venezia Giulia.  Calabrese, nato a Pizzoni in provincia di Vibo nel 1944, una laurea in Economia e Commercio ed un'altra recente honoris causa in ingegneria navale, Bono dall'aprile del 2002 fino ad aprile di quest'anno era stato al vertice di Fincantieri. Proveniva da Finmeccanica dove era entrato nel 1993 e dove aveva ricoperto vari ruoli: dal '97 al 2000 ne era stato il direttore generale e poi per 2 anni amminstratore delegato. Aveva cominciato la sua carriera che lo avrebbe portato a diventare un manager di lungo corso nel 1963 con corso di addestramento e formazione nell'area amministrativa e del controllo di gestione presso la Fiat-Finmeccanica, per poi entrare in Omeca (Gruppo Fiat-Finmeccanica e dal 1968 Efim) e poi dal 1971 al 1993 in Efim.

Giuseppe Bono lascia una moglie e due figli. 

Il ministro Giorgetti: un esempio per tutti

«Con grande dispiacere ho appreso la notizia della morte di Giuseppe Bono. "Maiora premunt" mi aveva scritto appena qualche giorno fa, in un veloce scambio di messaggi». Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in una nota. «Le sue ultime parole, per quanto mi riguarda: anche in quel motto ho letto ancora una volta tutta la sua passione e amore per l'industria italiana. Una passione che ha coltivato negli anni in maniera concreta fino all'ultima lunghissima esperienza come amministratore delegato in Fincantieri. Un percorso, un modo di agire disinteressato e competente che è di esempio per tutti noi».

Il ministro Crosetto: straordinario capitano d'industria

«E mancato Giuseppe Bono, Peppino. Un amico fraterno, grande uomo, straordinario capitano d’industria. Ha dedicato tutta la sua vita a costruire ricchezza per l’Italia. Lo conobbi appena arrivato a Fincantieri, che era in grave difficolta. Ora ha i migliori prodotti al mondo». Lo scrive su Twitter il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

Il cordoglio di Fincantieri

«Ci lascia un grande condottiero. Per due decenni alla guida di Fincantieri, Giuseppe Bono ha dato un contributo fondamentale per il rilancio della navalmeccanica italiana che oggi può vantare indiscusse leadership mondiali». Con queste parole i vertici di Fincantieri, il Presidente Claudio Graziano e l'Amministratore delegato Pierroberto Folgiero, ricordano la figura di Giuseppe Bono. «A nome di tutti i nostri colleghi vogliamo ricordare colui che ha rappresentato una figura di riferimento per l'industria nazionale - prosegue la nota firmata da Graziano e Folgiero - Giuseppe Bono ha sviluppato e portato avanti una visione coraggiosa e lungimirante, con un'attenzione costante alle persone, raccogliendo sempre le sfide più difficili e perseguendo sempre l'interesse del Paese. Il fermo rispetto del lavoro come valore primario è stata la cifra distintiva e il faro della sua azione. La sua morte addolora profondamente tutta la comunità di Fincantieri che, in un momento così triste, vuol far sentire la sua vicinanza alla famiglia», conclude il comunicato.

Confindustria Veneto

«Tutta Confindustria Veneto è profondamente addolorata - ha detto il presidente Enrico Carraro - dalla scomparsa di Giuseppe Bono. Di lui vogliamo ricordare l’entusiasmo costante e il contributo intelligente e costruttivo in termini di progettualità, sensibilità e una moderna visione dello sviluppo futuro del nostro territorio, che ha dato con generosità in qualità di Presidente di Fondazione Nord Est. Tutto questo senza dimenticare il grande lavoro che da manager esperto e di grande visione ha fatto per la crescita industriale del Triveneto, a partire da Marghera dove i cantieri di Fincantieri sono diventati eccellenza mondiale».

Il sindaco di Trieste

«Ho perso uno dei miei più grandi amici della vita». Lo ha detto il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza in merito alla scomparsa di Giuseppe Bono, ex a.d. di Fincantieri e figura storica dell'industria italiana. «È stato un amico con cui ho condiviso e affrontato, anche recentemente, scelte importanti per la nostra città e il nostro territorio. Il suo lungimirante impegno e la sua alta professionalità di manager pragmatico - ha detto Dipiazza - sono un patrimonio prezioso che resterà sempre in tutti coloro che hanno avuto modo d'incontrarlo e di apprezzare le sue notevoli e indiscusse qualità di un uomo vero, di altro senso civico e dello Stato, che si è speso per il rilancio dell'industria italiana nel mondo». Per il sindaco «Giuseppe Bono è stato e resterà sempre un cittadino onorario di Trieste. Ricordo ancora quel 19 dicembre del 2018 quando, nel corso di una solenne cerimonia nella sala del Consiglio comunale, gli consegnai la cittadinanza onoraria, 'segno di gratitudine e apprezzamento, a nome di tutta la comunità cittadina, per le rilevanti ricadute in termini economici, di prestigio e visibilità derivanti dal costante lavoro e dalle sue capacità manageriali nella gestione del Gruppo Fincantierì. »Il suo valore - ha concluso il sindaco Dipiazza - è un esempio per chi ama Trieste e l'Italia e per quelle nuove generazioni di manager chiamate ora a proseguire sempre più la sua opera».

Il cordoglio di Zaia

«Con Giuseppe Bono se ne va un grande manager, un punto di riferimento per l’Italia e per il Nordest, un grande Amministratore Delegato, una figura di straordinaria energia, acutezza e intelligenza fuori dal comune, che ha segnato la storia di un comparto». Così il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ricorda la figura dello scomparso AD di Fincantieri. «Con la gestione Bono – aggiunge Zaia – la partita di Fincantieri è stata un vero e proprio rinascimento. Non dimentico gli stabilimenti in Veneto e quanto egli abbia fatto per difendere queste unità produttive». «Bono – conclude il Governatore – è stato sempre attento, sensibile e rispettoso delle necessità del territorio e dell’occupazione, sempre con lo sguardo rivolto all’innovazione. Un portabandiera per tutti noi. Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene».

Fedriga: un protagonista del Paese

«Con Giuseppe Bono se ne va una figura importante per la comunità nazionale e regionale che ha contributo in prima persona al nostro sviluppo industriale. Un manager in grado di creare le premesse per un futuro solido anche dopo il suo mandato - sono parole del governatore del Fvg Massimiliano Fedriga - La capacità strategica di Bono - ha affermato Fedriga - unita alla dedizione alla causa del lavoro, interpretato come elemento primario per la crescita dell'azienda che per tanti anni ha guidato, lo ha sempre caratterizzato. Il Friuli Venezia Giulia esprime il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia». 

Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 09:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci