Covid in Veneto, Vaccini, Lanzarin: «Arrivate 83mila dosi di Pfizer». Terapie intensive a 600 posti. Scuole, in arrivo linee guida

Martedì 23 Marzo 2021
Luca Zaia in diretta oggi
11

Luca Zaia salta la diretta oggi, martedì 23 marzo 2021, e le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto sono state date dall'assessore Lanzarin.

La conferenza è stata presentata dall'assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ospite il dottor Paolo Rosi, coordinatore del Comitato di crisi emergenza Covid, e il dottor Luciano Flor, dg della Sanità veneta. A quanto si è saputo, oggi il presidente Zaia è stato impegnato in una conferenza.

Sul tavolo c'è sempre la campagna vaccinale con il Veneto pronto a somministrare le dosi nella speranza che ne arrivino abbastanza, intanto continua la polemica su AstraZeneca, con i rifiuti dei pazienti e le ultime polemiche lanciate dagli usa contro la casa farmaceutica

Arriva la convocazione per il vaccino anti Covid, ma lui è morto da 8 anni

Zaia in diretta oggi

Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 4milioni 399mila, test rapidi 3milioni 697mila, 1966 positivi nelle ultime 24 ore, l'incidenza è del 4.53%. Sono 39.043 le persone positive in isolamento. Ospedali, totale ricoverati 2.013 (+55), in terapia intensiva 260, 1.753 in area non critica. 10.414 le vittime da inizio pandemia.

Covid in Veneto

«E' stata una mattinata di riunioni - ha spiegato l'assessore Lanzarin - un'ora fa ci hanno confermato l'arrivo di 83mila dosi di Pfizer, dovrebbe arrivare anche qualcosa di Moderna, da qui a fine settimana. La campagna sta andando avanti con 17.224 dosi di vaccino fatte nella giornata di ieri». Resta aperta la partita dell'organizzazione della campagna vaccinale, con il coinvolgimento del maggior numero di professionisti possibili: «Con gli odontoiatri stiamo dialogando per capire se possano entrare nei nostri punti vaccinali, va avanti il dialogo anche con gli specializzandi. Con le farmacie, che incontrerò domani alle due e mezza, per i potenziamenti dei sistemi di prenotazione sia per il coinvolgimento nella campagna vaccinale».

«Sono 640.456 le dosi di vaccino somministrate in Veneto, dall'inizio della campagna». Lo ha riferito ancora l'assessore regionale alla Salute Manuela Lanzarin. «Le persone ad aver completato il ciclo vaccinale sono 203.789. Ieri sono state fatte 17.224 dosi vaccino, in aumento rispetto al gorno precedente, di cui 12.318 prime e 4.906 seconde dosi».

Immunità di gregge? «E' lontana, ma dipende dalle dosi di vaccino che arrivano - ha sottolineato Lanzarin -, noi abbiamo 58 punti vaccinali in Veneto, abbiamo un piano per fare 50mila vaccini al giorno, poi vanno messe in conto le aziende che vogliano partecipare alla vaccinazione dei dipendenti, mettendo in moto tutto potremmo aumentare molto la capacità vaccinale, ma tutto dipende dalle dosi che arriveranno. Mi sento di dire che, anche se ci sono stati dei disguidi e dei ritardi - ha puntualizzato l'assessore -, data l'emergenza, che anche chi non è stato ancora chiamato verrà recuperato. Le aziende sanitarie stanno potenziando i propri sistemi per venire incontro alle esigenze dei cittadini».

AstraZeneca, trombosi dopo il vaccino a Latina: donna di 35 anni ricoverata grave. Primo caso in Italia

Scuole, quando riaprono?

«La ripartenza delle scuole, da lunedì se il Veneto tornasse arancione, come funzionerà? E dopo Pasqua? Ne abbiamo parlato, stiamo cercando di predisporre linee guida per i possibili scenari. Si valuterà dal punto di vista epidemiologico se sarà possibile riaprire».

Salgono i ricoveri in Veneto

Interviene in diretta il dottor Paolo Rosi, coordinatore del Comitato di crisi emergenza Covid, sulla nuova ondata di ricoveri. «I nuovi ingressi giornalieri, a febbraio abbiamo avuto in terapia intensiva dai 5 agli 8-9 al giorno, a partire dalla seconda settimana di marzo ne abbiamo 20 al giorno, con picchi fino a 26 pazienti al giorno. Questo significa che la media dei nuovi ingressi in terapia intensiva supera le dimissioni e l'andamento della salita di questo dato è lineare. Se questo non cambia a fine mese avremo 300 pazienti circa ricoverati in terapia intensiva. Abbiamo dovuto aumentare i posti letto operativi, siamo arrivati a 600 posti letto attivi, riducendo le attività non essenziali negli ospedali. Abbiamo un margine di 90 posti letto liberi al giorno. Abbiamo analizzato i dati sui pazienti ricoverati in terapia intensiva: per le fasce di età si sono ridotti gli ultra 80enni, e questo è conseguenza della vaccinazione, aumentata la fascia tra 60 e 69 anni (37%). Rispetto ai ricoveri ordinari l'entrata in terapia intensiva resta sull'11%, resta quindi uguale a quella dell'ondata precedente. Solo il 30% arriva da casa e finisce direttamente in terapia intensiva, il 30% entra nei primi tre giorni di ricovero, l'85% entra nella prima settimana di ricovero. In sintesi non ci sono grandi differenze rispetto alla seconda ondata sugli ingressi in terapia intensiva, se non il fatto che la crescita sia un po' meno ripida, ma comunque teniamo tutto sotto osservazione e controllo».

Impennata Covid a Padova: 9.856 positivi, mille in più in una sola settimana. ​«Abbiamo più accessi rispetto alle dimissioni»

Vaccini in Veneto

Il dg della Sanità veneta, il dottor Luciano Flor fa il punto sui vaccini. «Sono arrivate le dosi di Pfizer, domani vaccineremo i richiami e faremo nuove prime dosi soprattutto negli ultra 80enni. Stiamo emttendo a punto una prospettiva per essere sicuri di arrivare alla prossima fornitura vaccinando il maggiorn numero di persone possibili, con questa nuova fornitura siamo in grado di vaccinare fino a martedì prossimo. Poi servono nuovi arrivi. Noi vogliamo vaccinare più persone possibili, manteniamo le scorte basse. I Moderna, 30mila dosi, sono arrivati con un giorno di ritardo e di questi ci teniamo una scorta più alta perché Moderna non è molto affidabile sulla puntualità. AstraZeneca, martedì prossimo esauriremo le dosi che abbiamo, questa settimana non sono previsti nuovi arrivi. Dobbiamo fare circa 25mila vaccini al giorno da qui a martedì prossimo, incrementeremo le vaccinazioni sabato e domenica e stiamo dedicando spazio alle fasce deboli che hanno bisogno di accompagnamento durante la vaccinazione. In alcune aziende sanitarie già da domani e in tutte dal primo aprile avremo un unico sistema uguale per tutti per la prenotazione del vaccino. Avremo la stessa piattaforma per tutta la Regione, qui sarà possibile prenotare l'appuntamento. Immaginiamo che chi si prenota si presenti, visto che con il sistema lettere non è stato così scontato. Ci siamo trovati a dover ridistribuire le dosi di vaccino ma non una è andata buttata, lo sottolineo. Rifiuti di vaccino AstraZeneca: «Trovo imbarazzante e vergognoso che le persone che si possono vaccinare rifiutino il vaccino mentre ne abbiamo migliaia che ogni giorno ci chiedono di essere vaccinate». Vi pare serio che dobbiamo convocare 600 persone in più nel punto vaccinale perché non sappiamo se quelli convocati arriveranno? Comunque mi pare che il livello di mancata adesione sia molto calato. E ricordo che di AstraZeneca abbiamo somministrato decine e decine di migliaia di dosi e non abbiamo avuto problemi».

Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 12:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci