Vaccini anti Covid over 80, solo uno su tre ha avuto almeno una dose. La protesta: «Non si riesce a prenotare»

Lunedì 22 Marzo 2021 di Alda Vanzan
Vaccini anti Covid over 80, solo uno su tre ha avuto almeno una dose. La protesta: «Non si riesce a prenotare»
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In Veneto solo un anziano ultraottantenne su tre ha avuto almeno la prima dose del vaccino anti-Covid. E se nelle case di riposo la quasi totalità degli ospiti ha avuto il vaccino, è nel territorio che si sconta il ritardo.

I record: in Veneto c'è un cittadino di 110 anni, classe 1911, che ha ricevuto sia la prima che la seconda dose. È il più anziano dei vaccinati anti-Covid.


LE LAMENTELE

È un rosario di lagnanze e non sono campate per aria quelle arrivano alla redazione del Gazzettino. Anziani che non sanno più a che santo votarsi, che hanno consumato il padiglione auricolare nell'attesa di una risposta telefonica dal Cup della propria Ulss, che ogni giorno pranzano con il governatore del Veneto Luca Zaia, loro a tavola con la tivù accesa, il presidente nella sede della Protezione civile a Marghera a mostrare i cartelli dei contagi e a spiegare come sta andando l'epidemia. Ma gli anziani vogliono di più. Hanno capito che, oggi, c'è un solo sistema per salvarsi dal coronavirus ed è la vaccinazione. Solo che non sanno cosa fare: devono prenotare? Devono aspettare una lettera di convocazione? Devono guardare il telefonino in attesa di un sms?


LA DENUNCIA

Ieri il Covesap, Coordinamento veneto sanità pubblica, in una conferenza stampa ha sottolineato l'efficacia della vaccinazione (Salvatore Lihard: «A Venezia, nelle Rsa, su 2.843 ospiti solo 4 sono risultati positivi, è lo 0.14%»), ha denunciato l'inutilità dei Cup (sempre Lihard: «Gli operatori ricevono poche informazioni oppure addirittura 5-6 mail al giorno, la confusione regna sovrana»), ha chiesto lumi sulle chiamate (lettere o prenotazioni on-line?), arrivando, con Filippo Palumbo, a provocare: «La vaccinazione la vuole il Veneto o la Regione chiederà all'esercito di intervenire?».


Critiche politicizzate? Può darsi. Ma in redazione le segnalazioni sono tantissime. Da Treviso: «Oggi sono arrivati gli sms di convocazione per i miei genitori. Mia mamma non può andare al centro vaccinale e per ore ho tentato di chiamare il numero indicato, lasciando anche il mio alla segreteria telefonica, ma niente da fare». Da Venezia: «Sono uno dei nati nel 1938 che non ha ricevuto alcuna lettera di convocazione, né messaggi dall'Ulss per la vaccinazione anti-Covid». E poi gli autisti degli scuolabus: «Non riusciamo a prenotare la vaccinazione».

LA CLASSIFICA

Tutto questo mentre il Veneto figura tra le regioni fanalino di coda a livello nazionale. Una elaborazione della Fondazione Gimbe del 17 marzo indica che il Veneto è sotto la media nazionale quanto a vaccinazioni degli over 80: Veneto 13,3% quanto a ciclo completo (cioè prima e seconda dose), 23,4% solo la prima dose. La media nazionale è 10,6% per il ciclo completo e 28,5% per la prima dose. I dati aggiornati a sabato dicono questo: in Veneto sono state somministrate 610.045 dosi di vaccino pari all'84,7% di quelle fornite; per quanto riguarda le prime dosi il Veneto si attesta su un valore assoluto di 414.974 pari al 9,9% della popolazione; i cicli completati sono 195.081 pari al 4,6% della popolazione. La variazione rispetto al giorno precedente, cioè sabato 20 su venerdì 19 marzo, è la seguente: dosi somministrate +11.415, prime dosi +9.324, cicli completati +2.073.
Ma l'obiezione di fondo resta: altre (tante) regioni italiane hanno fatto meglio. Per quanto riguarda gli over 80, i dati aggiornati alle 15 di ieri dicono che in Veneto su 406.754 anziani solo il 37,1%, pari a 151.057, ha ricevuto almeno una dose e che solo 66.777, pari al 16,4%, ha avuto il ciclo completo.


IL PARADOSSO

Dopodiché si può parlare di carenza di vaccini e di vaccini rifiutati. Rovigo, Ulss 5 Polesana, è il territorio della Regione del Veneto che sabato scorso ha registrato il maggior numero di rifiuti alla vaccinazione con AstraZeneca. È un paradosso perché Rovigo - stando ai dati ufficiali della Regione - è la provincia che finora ha fatto più di tutti in Veneto: 1.739 vaccini per 10mila residenti contro una media veneta di 1.453 e una copertura della popolazione del 12,7% contro il dato medio regionale di 9,9%. A livello veneto fanalino di coda è invece l'Ulss 4 Veneto orientale che, solo per la prima dose, ha una copertura della popolazione del 7,6%. Eppure, tra le categorie privilegiate, c'è chi rifiuta il vaccino.

Ultimo aggiornamento: 12:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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