Luca Zaia: «In arrivo 131.370 vaccini in Veneto, si prenoterà in autonomia con un nuovo software». Il presidente spera di cambiare colore a breve

Lunedì 22 Marzo 2021 di Beatrice Mani
Luca Zaia in diretta oggi
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Luca Zaia in diretta oggi, lunedì 22 marzo 2021, per le ultime notizie sul Coronavirus in Veneto. La nostra regione resta rossa, altre cambiano colore, mentre procediamo verso il periodo pasquale, nel quale, per adesso, non sono previste nuove aperture. Il presidente del Veneto tuttavia dicec di vedere "la luce in fondo al tunnel", e auspica che il nostro territorio abbandoni il rosso in poco tempo. Intanto prosegue la campagna vaccinale (con qualche difficoltà per i rifiuti di AstraZeneca), per quanto il dottor Luciano Flor, dg della Sanità Veneta, abbia lanciato un allarme non da poco: «In Veneto i vaccini sono quasi finiti. Se non arrivano da mercoledì neanche una fiala per i richiami». «Aspettiamo in settimana 131.370 dosi di vaccini». Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha poi fatto il punto sulle scorte attualmente disponibili in regione: «Al momento abbiamo 16,224 dosi Pfizer che sono state intaccare per lo stop temporaneo di Astrazeneca ; poi abbiamo 12.363 Moderna e 92.879 dosi Astrazeneca, delle quali 23mila dei lotti bloccati». E' Moderna la ditta che sta "facendo le bizze" più delle altre, la fornitura di sabato non è arrivata, quella di domani non è garantita. Intanto però si pensa già a un nuovo metodo, e più diretto, per le prenotazioni dei vaccini da parte dei cittadini: settimana prossima è previsto il lancio di Software per prenotare online velocemente l'appuntamento per la somministrazione, contestualmente verrà lanciato anche un numero verde unico per i veneti. 

Covid, terapie intensive piene in mezza Italia, 12 regioni oltre soglia del 30%: dalla Lombardia all'Umbria

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Il bollettino

Tamponi molecolari fatti ad oggi 4milioni 480mila, test rapidi 3milioni 672mila, 6%incidenza, 981 positivi nelle ultime 24 ore, 367.536 positivi ad oggi, 39.174 persone positive in isolamento domiciliare. Sono 1.958 i ricoverati (+49) negli ospedali in Veneto, 244 terapie intensive (+6) (282 in più sono i pazienti non Covid ricoverati negli ospedali regionali), 1.714 in area non critica (+43). Decessi nelle ultime 24 ore sono stati +14. IL BOLLETTINO INTEGRALE DI OGGI - LEGGI


Come a marzo 2020

«Abbiamo 1.958 pazienti ricoverati, praticamente siamo oggi allo sesso livello di marzo dell'anno scorso».

Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia. «Di questi - ha aggiunto - 1.714 sono in area non critica , 244 in terapia intensiva, un dato inferiore di un centinaio di unità rispetto al 356 del primo di aprile 2020: a fine mese quindi potremmo avere lo stesso numero di persone anche in terapia intensiva».

Covid in Veneto

Grazie al lavoro di tutti i medici in cura domiciliare abbiamo oltre 39mila pazienti positivi, metà sono asintomatici, circa 20mila, l'altra metà è sintomatica e il 5% -7% circa finisce in ospedale (2.000 persone circa), questo ci dice la statistca mondiale sul Covid - ha spiegato Zaia -, questo è un dato che si ripete». Le terapie con i monoclonali: «Questa terapia sta prendendo quota, è una terapia che funziona nelle fasi iniziali della terapia. Adesso arriverà un nuovo monoclonale della Roche che sarà ancora più performante». Come procede la campagna vaccinale? «Sui vaccini abbiamo fatto una riunione di tre ore stamani, stiamo spingendo per chiudere entro aprile tutto gli over 80, ce ne restano ancora 255mila - ha rivelato il governatore - e nel frattempo abbiamo vaccinato le categorie essenziali. Sugli insegnanti il problema è la disdetta, l'abbandono, rafforzeremo i "riservisti" per i vaccini». «Aspettiamo in settimana 131.370 dosi di vaccini». Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, che ha poi fatto il punto sulle scorte attualmente disponibili in regione: «Al momento abbiamo 16.224 dosi Pfizer che sono state intaccare per lo stop temporaneo di Astrazeneca ; poi abbiamo 12.363 Moderna e 92.879 dosi Astrazeneca, delle quali 23mila dei lotti bloccati».  Questa settimana dovremmo avere 131.370 vaccini in arrivo in Veneto, ma ad esempio Moderna non è confermato».

Software per prenotare vaccino

Software per prenotare online velocemente il vaccino con link per le prenotazioni, e la collaborazione dei farmacisti: questo software che permette le prenotazioni dovrebbe essere operativo a breve, contestualmente verrà lanciato anche un numero verde unico per i cittadini. «Il modello è nuovo, diremo la fascia di età da vaccinare e i cittadini potranno prenotarsi senza aspettare che qualcuno li chiami. Da metà aprile avremo un vaccino con una sola dose, Johnson&Johnson, che ci aiuta non poco», ha detto Zaia.

La luce in fondo al tunnel

«Credo che la luce in fondo al tunnel si veda, attendiamo i dati di questa settimana, con Rt e incidenza, per capire se torneremo in zona arancione, l'Italia comunque da lunedì prossimo sarà tutta arancione e rossa, nella settimana di Pasqua: sabato e domenica e lunedì di Pasqua saremo comunque tutti rossi. Gli altri giorni saranno arancioni per tutti e rossi per chi è già rosso», ha ricordato Zaia. 

Vaccini, problemi con prenotazioni, code, le proteste dei cittadini. I casi si sono verificati in molte province: «Ci scusiamo con chi ha disservizi, ma la mole di vaccinazioni è importante, circa 4 milioni di veneti. Ma non è un disservizio a dire che la campagna vaccinale non funziona. Se qualcuno pensa che questo sia un percorso netto di qui all'ultimo vaccino, io gli direi di non puntare un soldo, anche perché abbiamo a che fare con un sali e scendi di arrivo delle dosi, per esempio. Per questo stiamo lavorando per le prenotazioni dirette dei cittadini».

«La nuova tendenza è di andare nei punti vaccinali, presentarsi a fine giornata, per vedere se si riesce ad avere una dose di vaccino, ma non è un buon metodo - ha ammonito Zaia -. Oggi abbiamo dato indicazione di vaccinare in ospedale tutti gli over 60 dimessi. E tutti i parenti dei lavoratori delle aziende che parteciperanno alla campagna di vaccinazione saranno vaccinabili se over 60».

«Il Veneto ieri - ha rilevato - ha fatto 12mila vaccini, bisogna avere pazienza, ci sono disguidi che fanno saltare il sistema, come il fatto che c'è chi non si presenta e mette la macchina in difficoltà». Per Zaia è fondamentale la collaborazione nata con i medici di base per i vaccini «perché loro conoscono i pazienti, e così si possono determinare i soggetti fragili, al di là degli oncologici, e vaccinare secondo criteri puntuali».

Veneto in coda alla classifica per i vaccini?

«Siamo in coda alla classifica delle regioni per le vaccinazioni perché noi abbiamo fatto la scelta di accantonare la seconda dose per i richiami. Mentre ci sono regioni che con il 90% di somministrazioni avranno problemi se non arriveranno i vaccini per i richiami». Così il presidente del Veneto Luca Zaia ha risposto a chi critica la Regione per la percentuale di vaccinazioni già fatte.

Scuole chiuse

«Comprendo i genitori che protestano per la chiusura delle scuole. Soprattutto per quelli che hanno bimbi della fascia di età fino a 6 anni e che sono nella fase evolutiva e hanno più bisogno di una formazione continua. Ma ricordo ai cittadini che la chiusura delle scuole non dipende dalla regione, ma è stata una decisione del legislatore in tutte le regioni in zona rossa». Lo ha sottolineato il presidente del Veneto Luca Zaia commentando le manifestazioni di sabato e domenica, anche in Veneto, da parte dei genitori che chiedono di riaprire le scuole. «Spero che tutto ciò finisca perché da dopo Pasqua si possa tornare a riaprire le scuole -ha auspicato- ma ricordo che con le scuole aperte c'è stato un secco exploit di focolai proprio negli istituti scolastici e quindi era necessaria una misura di tutela».

Ultimo aggiornamento: 23 Marzo, 12:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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