TREVISO - Quasi 100mila visitatori in più rispetto all'epoca pre-Covid. I musei della provincia di Treviso tornano a riempirsi. I 42 istituti attivi nella Marca (3 statali e 39 non statali) hanno contato più di 405mila visitatori in un anno. La conferma arriva dall'ultimo report dell'ufficio statistica della Regione. A conti fatti, vuol dire oltre 90mila visitatori in più rispetto a quelli del 2019, quando la pandemia era ancora inimmaginabile.
I NUMERI
Se nel 2022 i musei del trevigiano hanno registrato poco meno del 5% dei visitatori totali del Veneto (8,6 milioni), infatti, l'obiettivo in prospettiva è quello di provare a viaggiare verso la doppia cifra. «La tipologia di museo maggiormente scelta dal pubblico è quella che espone opere d'arte fino a tutto l'800. Si tratta degli istituti più diffusi, la cui visita viene considerata un'occasione irrinunciabile da molti di coloro che giungono nelle nostre città d'arte sottolineano dall'ufficio statistica questo anche grazie a un'organizzazione che può assicurare molti giorni di apertura: in media 272 giorni all'anno, contro i 186 della media generale». Resta il fatto che per la maggior parte dei musei le entrate derivanti dalla vendita dei biglietti d'ingresso rimangono sotto quota 5mila euro. Un terzo si colloca tra i 5mila e i 50mila euro. A differenza di quanto succede delle province di Venezia, Verona, Padova e Vicenza, invece, nessun istituto museale della Marca supera il milione di euro all'anno.
BIBLIOTECHE
Parallelamente è cresciuto anche il numero delle biblioteche: 13 in più nel giro di quattro anni. Si è passati dalle 106 censite in provincia di Treviso prima dell'emergenza Covid fino alle attuali 119 (103 pubbliche e 16 private). Nello specifico, ce ne sono 98 comunali, 8 di fondazioni, 4 di enti religiosi, 3 collegate direttamente alla Provincia e così via. Quasi un terzo delle biblioteche in questione conta tra i 20mila e i 30mila volumi. E i risultati di una simile offerta alla fine si vedono. Sono oltre 132mila i trevigiani che hanno usufruito di almeno un servizio delle biblioteche nell'arco di un anno. Un dato che in questo settore posiziona la Marca sul podio del Veneto, alle spalle solo di Verona e Vicenza. Non è cosa da poco se si pensa che sul versante delle librerie, più che mai collegato, il trevigiano si è visto collocare al penultimo posto in Italia (106esimo) nella classifica per la qualità della vita nelle province italiane stilata a dicembre dal Sole 24 Ore. Ne sono state contate esattamente 3,7 ogni 100mila abitanti. «In realtà bisogna prestare attenzione anche all'indice di lettura hanno evidenziato dalla Provincia su questo ci rifacciamo alla Rete delle biblioteche trevigiane, di cui fanno parte 92 biblioteche, che registra ogni anno 200mila accessi all'edicola digitale, rende disponibili gratuitamente 13mila opere tra e-book e riviste, anche in lingua straniera, e conta 50mila libri prestati ogni anno».