Tumori in aumento: le proiezioni dell'Usl parlano di un incremento di quasi il 50% nel 2023

Sabato 1 Aprile 2023 di Mauro Favaro
Tumori in aumento: le proiezioni dell'Usl parlano di un incremento di quasi il 50% nel 2023

TREVISO - I casi di tumore stanno aumentando. Le proiezioni dell'Usl parlano di un incremento di quasi il 50% per l'anno in corso. I dati, purtroppo, sono netti. Nel 2021 il centro del Ca' Foncello ha preso in carico 1.300 nuovi pazienti. L'anno scorso 1.350. E solo nei primi tre mesi di quest'anno si è già arrivati a 500 nuovi casi. «Le proiezioni dicono che alla fine di quest'anno si arriverà verso i 2mila nuovi casi. Un aumento significativo spiega il direttore generale Francesco Benazzi l'incremento è legato sia all'effetto dell'emergenza Covid che all'invecchiamento generale della popolazione. Attraverso gli screening individuiamo sempre più persone colpite da forme tumorali».

Un aspetto, quest'ultimo, non per forza negativo: la diagnosi precoce è fondamentale per salvare quante più vite possibile. E ora il Day Hospital oncologico ha fatto un nuovo, grande salto di qualità.


LA RISTRUTTURAZIONE
L'Usl ha portato a termine un intervento di ristrutturazione e ampliamento dell'edificio che ospita gli ambulatori e le sale per le infusioni. L'investimento complessivo è stato di 760mila euro. Grazie anche a una donazione importante: il comandante Giuseppe Stefani, ex pilota militare e civile, ha elargito 175mila euro al reparto di Oncologia proprio per contribuire al rinnovamento del Day Hospital oncologico. «Alla famiglia Stefani va un sentito ringraziamento per aver scelto di donare questa importante somma che ha contribuito alla ristrutturazione sottolinea Benazzi mi auguro che l'iniziativa possa rappresentare un incentivo per altre donazioni da destinare ai reparti che accolgono persone che soffrono». Ieri è stata scoperta la targa dedicata alla famiglia Stefani, posizionata nell'atrio della struttura in segno di riconoscimento. I lavori di rinnovamento, effettuati anche grazie alla donazione, sono stati molteplici: dagli impianti elettrici a quelli di trattamento dell'aria, dalla pavimentazione ai servizi igienici, dalla sostituzione degli infissi alla tinteggiatura. L'allestimento del rinnovato Day Hospital oncologico ha permesso di aumentare sia il numero di ambulatori (da 5 a 6) sia le postazioni per le infusioni (da 12 a 18) contribuendo così a migliorare l'accoglienza dei pazienti.


TEMPI RIDOTTI
«Tutto questo si traduce in una riduzione dei tempi di attesa, che restano comunque sempre entro i 30 giorni specifica il direttore generale parallelamente abbiamo assunto due data manager, che seguono i pazienti a livello personale per arrivare a una terapia che definirei sartoriale: in grado di colpire solo le cellule tumorali. Grazie a questa, la mortalità è stata ormai ridotta all'1 o al 2% ad esempio per quanto riguarda la mammella». «In più, stiamo assumendo altri due oncologi aggiunge Benazzi saliremo così da 9 a 11 per rispondere al meglio a tutte le richieste». L'attività è incalzante. «Attualmente negli ambulatori vengono visitati tra gli 80 e i 90 pazienti al giorno spiega Adolfo Favaretto, primario di Oncologia tra questi, almeno 50 persone effettueranno poi il trattamento per via endovenosa, 30 le terapie oncologiche orali e 10 proseguiranno con la visita di controllo periodica nell'abito del follow-up. Negli ultimi anni i tipi di trattamento sono diventati sempre più sofisticati e complessi e sono aumentate le indicazioni ai trattamenti oncologici, per cui abbiamo più persone che accedono alle cure: è importante poter mettere a disposizione spazi confortevoli e adeguati». Ieri la targa è stata scoperta dal comandante Stefani assieme allo stesso Benazzi e al sindaco Mario Conte. «Ringrazio l'Usl per aver accolto la mia volontà di investire in un progetto che potesse essere utile per chi vive un momento complesso sottolinea Stefani ho realizzato uno dei miei sogni, sollecitato anche da mia moglie e mia madre, colpite da problemi oncologici». «E' un'iniziativa straordinaria che nasce dal cuore del comandante Stefani, che non è nuovo a questi gesti di estrema generosità tira le fila Conte parliamo di una cosa davvero grande, che rappresenta esattamente la grandezza del comandante. Ha saputo trasformare un grande dolore in energia positiva da mettere a disposizione dell'intera comunità. Gesti come questo aiutano le istituzioni a garantire quella sanità che i nostri cittadini ci chiedono».

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