Profughi, Manildo scrive ad Alfano
«Usiamo la caserma De Dominicis»

Lunedì 6 Luglio 2015
L'ingresso della caserma De Dominicis
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TREVISO - Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo ha formalizzato questa mattina la richiesta al ministro dell'Interno Angelino Alfano per l'utilizzo della caserma De Dominicis come luogo di accoglienza temporanea per i profughi: «Questa Amministrazione comunale ha già da tempo messo nella disponibilità del Prefetto i locali di cui dispone, che, sommati a quelli delle associazioni sociali e religiose, riescono a dare risposta solo in minima parte all'afflusso continuo e crescente di arrivi».



«Tant'è - scrive il sindaco nella lettera - che il prefetto in questi giorni ne ha dirottato un gran numero presso la stazione ferroviaria, pressoché in centro città, in un locale commerciale del tutto inidoneo per capienza e servizi igienici, con temperature estive che facevano temere il peggio sia per i profughi che per la popolazione urbana. La situazione era a dir poco indifendibile, sotto tutti i punti di vista».



Per evitare che la situazione degenerasse l'amministrazione comunale è intervenuta nella serata di venerdì mettendo a disposizione una parte del complesso della dogana: «Una struttura certamente inadatta e temporanea, una soluzione "tampone" per evitare che la situazione scoppiasse. La comunità che rappresento e questa Amministrazione si stanno chiedendo perché non si riesca a dar risposta a questo gravissimo problema mediante l'uso temporaneo del grande complesso immobiliare dello Stato: si tratta della Caserma De Dominicis, sede del 184° Rgt Sostegno Tlc Cansiglio. Dispone di ben 120mila metri quadrati, è dotata di ampi spazi ed è sottoutilizzata: sarebbe sufficiente separarne una parte minima per dare risposta al problema», conclude Manildo.
Ultimo aggiornamento: 20:51

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