Traversata dello Stretto di Messina, da Castelfranco Veneto primi sul podio Andrea Bambace e Paola Garbuio: «Mai vista una corrente così»

Lunedì 7 Agosto 2023 di Valeria Lipparini
Traversata dello Stretto di Messina, da Castelfranco Veneto primi sul podio Andrea Bambace e Paola Garbuio

CASTELFRANCO VENETO (TREVISO) - Paola Garbuio e Andrea Bambace primi per le loro categorie nella traversata dello stretto. Ieri, nonostante le condizioni quasi proibitive per la 59esima edizione della traversata dello stretto di Messina, Bambace, ex consigliere comunale di Castelfranco del M5S ha centrato il podio insieme alla compagna d’avventure della società Antares, nelle categoria M25 e M50. Raul Costa, che ha completato il terzetto castellano, si è classificato al quarto posto. «Forte vento di maestrale, correnti proibitive e pioggia insistente fino a tarda mattinata avevano messo in forse la gara. L’organizzazione stessa era a un passo dall’annullare l’appuntamento che attendiamo per un anno ma poi siamo partiti, con 40 minuti di ritardo, con un po’ di timore» racconta Andrea Bambace, particolarmente soddisfatto per il risultato. 


IL RACCONTO
«A 54 anni ho compiuto l’impresa in 1 ora 21 minuti e 12 secondi e mi sono posizionato al primo posto della categoria M50». Paola Garbuio con il tempo di 1 ora 40 minuti e 43 secondi è salita sul podio della categoria M25. Raul Costa ha terminato la sua gara in 1 ora 36 minuti e 58 secondi posizionandosi al 4. posto della categoria M50. I tre atleti hanno abbracciato calorosamente i loro barcaioli, Totò, Claudio ed Enzo che hanno saputo con la loro “esperienza di mare” guidarli in modo esemplare fino all’arrivo del porticciolo di Cannitello. Nella categoria M50 erano iscritti in 79, ma sono si sono ritirati proprio per le condizioni del mare. «Sono andati fuori rotta perchè non sono riusciti a circumnavigare le due boe vincolanti, una sulla costa sicula e una sulla costa calabra. Io, devo dire, che sono stati guidato magistralmente dal mio barcaiolo che mi ha “imboccato”. Ma ho trovato correnti che in otto anni non avevo mai trovato.

Ormai posso dire di essere diventato quantomeno esperto in questa gara, che mi appassiona e per la quale mi preparo con cura tutto l’anno. Ma questa volta è stata davvero dura» sottolinea Bambace.


LE CORRENTI
I concorrenti hanno concordato sul fatto che il tratto più difficile nella seconda metà dello stretto con un moto ondoso proibitivo causato dal forte maestrale. «Si chiude questa ennesima “emozione di cuore e braccia”. Mitiche acque dello Stretto di Messina. E la voglia di riprovarci. Con una spinta in più data dal risultato. È la prima volta che centro il podio, due anni da mi sono piazzato secondo. E devo dire che ho tenuto bene e ho conquistato anche la sesta categoria assoluta master con il tempo di 1 ora e 22 minuti».

Ultimo aggiornamento: 14:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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