Maestra con la tbc "nascosta" per 30 anni. ​Il ministro Grillo: «Tutto sotto controllo»

Domenica 7 Aprile 2019
Maestra con la tbc "nascosta" per 30 anni. Il ministro Grillo: «Tutto sotto controllo»
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TREVISO - La tbc sarebbe rimasta nascosta per 30 anni: una maestra elementare di Motta di Livenza il 5 marzo scorso ha scoperto il batterio e quindi la malattia. L’Usl trevigiana ha così allestito in tutta fretta una task force in pochi giorni, dopo che la stessa insegnante  e un suo alunno erano finiti in ospedale con tosse e febbre altissima. Poi  si sono ammalati altri 7 piccoli pazienti e una collega maestra, tutti per una forma acuta di tubercolosi.

Per contenere l’epidemia il Servizio d’igiene e sanità pubblica di Treviso ha eseguito controlli su quasi 800  persone tra alunni, personale docente, genitori e 5  scrutatori del seggio che in quell’istituto avevano seguito le elezioni l’anno scorso. I risultati dei controlli (il cosiddetto test di Mantoux) sono stati eclatanti: 10 malati di tubercolosi e trentasei persone positive al contagio.

Ieri a Motta di Livenza si è tenuto un incontro con i residenti e i genitori dei ragazzi della scuola

Si è saputo che di 22 alunni, addirittura 21 sono risultati positivi ai controlli (di loro, 4 hanno sviluppato la malattia e sono stati trattati con una terapia multifarmacologica, per gli altri è stata sufficiente la profilassi). «Attualmente abbiamo spento i vari focolai e la situazione è ritornata sotto controllo - afferma Sandro Cinquetti, direttore del Servizio d'igiene e sanità pubblica di Treviso - Un episodio simile non l'avevamo mai visto. Rifaremo i test il 20 maggio per escludere ripercussioni». Il sospetto, però, è che i numeri siano destinati a lievitare perché la finestra d'incubazione della malattia è ancora aperta. 

IL MINISTRO DELLA SALUTE: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO
Il ministro della Salute Giulia Grillo riguardo al focolaio di tubercolosi scoppiato in una scuola a Treviso, assicura che la situazione «è sotto controllo ed è assolutamente circoscritta». Il ministro spiega di essere in costante contatto con gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità che si sono recati di persona nella azienda sanitaria veneta per verificare che tutto sia gestito nel migliore dei modi. «Non c'è ragione di preoccupazioni irrazionali, perché tutte le misure di controllo e prevenzione sono state tempestivamente attuate dalla Ulss e monitorate dall'Iss. Dalle analisi è emerso che l'insegnante era entrata in contatto con la malattia molti anni fa ed era rimasta latente nell'organismo. Ringrazio tutti gli operatori sanitari che hanno messo in atto ogni misura necessaria per fermare il contagio e assicurare la più efficace profilassi. Questa è la forza del nostro Servizio sanitario nazionale, questa è la sanità che dobbiamo difendere e valorizzare».

IL BATTERIO "ADDORMENTATO", I SINTOMI, LA CURA
La tubercolosi è causata da un microbatterio che si latentizza nell'organismo, cioè si addormenta e si risveglia quando il sistema immunitario si indebolisce, in genere in età anziana. È quindi assolutamente normale che la maestra possa essere venuta in contatto con la Tbc decenni prima. «L'incidenza in Italia è medio-bassa, si può stare traquilli» ha aggiunto l'esperto del massimo organismo tecnico scientifico del ministero della Salute, Gianni Rezza, dell'Istituto Superiore di Sanità, andato nella Asl Veneta a verificare la situazione. I sintomi sono una febbre che può durare molti giorni, una tosse persistente e anche uno strano dimagrimento.

 

Ultimo aggiornamento: 8 Aprile, 09:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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