«Tbc, controlli anche sui professori»

Domenica 7 Aprile 2019
«Tbc, controlli anche sui professori»
MOTTA
I due casi risultati positivi al test di Mantoux effettuato gli alunni di prima media sono risultati negativi alla radiografia. E questa per la battaglia in corso contro la tubercolosi è una notizia rassicurante ma martedì prossimo saranno sottoposti a controlli preventivi anche gli alunni della classe seconda media, un centinaio in tutto. Ma dai genitori arriva la richiesta: «Più controlli agli insegnanti per evitare altri casi simili». Questa la sintesi dell'incontro di ieri mattina al palazzetto dello sport al quale hanno partecipato 500 persone, organizzato da Usl 2, dirigenza scolastica e amministrazione mottense sul caso del focolaio di tubercolosi che ha riguardato la scuola primaria di Motta. Oltre ai genitori e agli insegnanti della primaria, c'erano anche quelli della scuola media. Infatti la scorsa settimana un centinaio di studenti del primo anno, sono stati sottoposti in via precauzionale al test della Mantoux, ossia l'esame preventivo che in caso di positività prevede controlli più specifici. Quell'esame aveva evidenziato due casi positivi.
LA BUONA NOTIZIA
Ieri il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell'Usl 2 Sandro Cinquetti ha detto: «I due ragazzi positivi alla Mantoux alla scuola media, nei successivi esami sono risultati negativi per cui la storia si chiude qui. Martedì abbiamo in programma il test anche per i ragazzi di seconda media». Ieri, accanto al direttore generale Francesco Benazzi e allo stesso Cinquetti, c'era anche Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, una delle massime autorità a livello nazionale nel settore, oltre che tutti gli specialisti dell'Usl 2 che hanno collaborato nell'emergenza.
Diverse le domande dei genitori. Ben tre hanno riguardato la richiesta di ulteriori check-up per i docenti. «Vogliamo controlli specifici a inizio anno per gli insegnanti». Un'altra mamma poco dopo ha detto: «Non lasciamo soli gli insegnanti, aiutiamoli a programmare un protocollo sanitario che vada oltre la tbc».
SITUAZIONE ECCEZIONALE
Sulla questione Cinquetti ha ribattuto: «Abbiamo i mezzi per controllare la situazione in tutta la Provincia. In questo territorio verifichiamo ogni anno 60 o 70 casi, tuttavia sporadici contrariamente a quanto accaduto a Motta. Qui stiamo parlando di un caso incredibile, gli specialisti in precedenza non avevano mai visto un esempio così infettante. So di essere impopolare ma sarà complicato prevedere dei protocolli di questo tipo. In ogni caso a bocce ferme, una volta passata l'emergenza, valuteremo le procedure da percorrere». Sulla questione, Rezza ha aggiunto: «Non tutte le persone contagiate poi a loro volta sono contagianti alla stessa maniera. Essendo questo un caso al limite, molto particolare, vedremo se in futuro sarà opportuno seguire procedure diverse».
OPERAZIONE DA RIPETERE
Un'altra mamma ha chiesto: «Cosa vi aspettate dal test di Mantoux in programma il prossimo 20 maggio sui 400 casi risultati negativi la prima volta alla primaria?». Cinquetti: «Forse potrebbe esserci qualche caso di positività, in realtà non possiamo saperlo o prevederlo. Tuttavia quello che posso dire al momento è che non ci aspettiamo grandi numeri».
Gianandrea Rorato
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