SAN BIAGIO - Inseguimento nella notte per oltre cinquanta chilometri, tra le province di Treviso e Venezia.
LA FOLLE CORSA
Ma capisce che non ha scampo. In troppi lo inseguono. Così, la rincorsa termina nell'area del distributore Q8, lungo il Terraglio, all'altezza Preganziol. È lo stesso conducente ad arrendersi, vista ormai impossibile la fuga. Accosta e i carabinieri della compagnia di Treviso arrestano l'uomo, italiano di Foggia ma residente all'estero, per resistenza a pubblico ufficiale. Stamattina è prevista la convalida in Tribunale. Nulla è stato imputato, invece, alla donna che era in sua compagnia. Sempre che dalle indagini non emerga qualcos'altro e allora entrambi vedrebbero aggravarsi la loro posizione.
VERIFICHE TECNICHE
Nel corso dei successivi controlli i carabinieri hanno appurato che l'uomo era alla guida del furgone senza patente. Ma quella interminabile fuga, addirittura contromano, è troppo sospetta per essere giustificata da una guida senza patente che, tra l'altro, è una sanzione amministrativa e si estingue pagando la multa. I carabinieri hanno dunque avviato un'indagine, resa più complessa dal fatto che l'uomo risiede all'estero, e hanno posto sotto sequestro il mezzo. Nella giornata odierna il furgone sarà sottoposto a verifiche tecniche, in pratica sarà smontato pezzo a pezzo alla ricerca di eventuali doppi fondi dove possa essere stata nascosta merce che non si doveva trovare. Serbatoio, ruote, pneumatici e portiere. Tutto verrà smontato e analizzato. Per verificare cosa trasportasse di così prezioso e proibito quello che sembra essere un corriere, peraltro insospettabile. Un uomo e una donna su un furgone solitamente non destano sospetti. Se non fosse stata per quella targa straniera che ha fatto scattare il controllo.
«Siamo soddisfatti, lo sforzo di pattugliare le strade anche di notte è notevole - dice il sindaco di San Biagio Alberto Cappelletto - però l'operazione dell'altra sera ci dà la misura che il territorio è sicuro. Continueremo a mettere in campo uomini e risorse perchè i concittadini possano dormire sonni tranquilli».