Estate a Treviso, è polemica. «Troppi negozi chiusi e pochi eventi» ma il sindaco Mario Conte non ci sta

Venerdì 18 Agosto 2023 di Paolo Calia
Estate a Treviso, è polemica. «Troppi negozi chiusi e pochi eventi» ma il sindaco Mario Conte non ci sta

TREVISO - Un tavolo di concertazione con le categorie del commercio e del turismo per risolvere uno dei problemi emersi in questo ferragosto: i tanti negozi, e pubblici esercizi, chiusi per ferie in un periodo cruciale per una città che vuole diventare “turistica”. Lo annuncia il sindaco Mario Conte: «Chiamerò le categorie dei commercianti per un tavolo di confronto - dice - l’obiettivo è razionalizzare chiusure e servizi in periodi molto particolari come il ferragosto. Ci sono ancora troppi “chiusi per ferie” tutti nelle stesse settimane. Se vogliamo diventare città turistica i servizi e l’offerta per chi viene da noi devono essere sempre al massimo della qualità possibile. Penso che la cosa migliore sia affrontare assieme la questione e capire come risolverla ascoltando le esigenze di tutti». La prima a rispondere presente è l’Ascom di Treviso: «Al netto dei dati sui flussi turistici nella stagione estiva, dopo un maggio e un giugno ottimi abbiamo registrato una leggera frenata attorno al 10% in estate ma prevediamo un autunno di nuovo su alti livelli - osserva il presidente di mandamento Federico Capraro - è evidente che la città sta cambiando dal punto di vista della fruizione. Eravamo abituati a una Treviso vuota in agosto, considerato per noi come bassa stagione, adesso non è più così. Un flusso di turisti c’è sempre e bisogna ragionare su nuovi orari e servizi.

Ben venga quindi un tavolo di concertazione».


I NUMERI
E proprio sui numeri dei turisti si accende il dibattito. Al sindaco, per esempio, non va giù che si dipinga Treviso come “vuota” in estate e con pochi eventi. «I dati ci dicono altro - ribatte - partiamo proprio dall’estate. Prenotazioni Booking, weekend 18-20 agosto. Il prossimo. Le strutture di Treviso entro il chilometro di distanza dal centro sono prenotate al 94%, 86% se allarghiamo il raggio includendo quelle entro i 3 chilometri. Estate Incantata: 180 eventi dal 21 giugno al 21 settembre. Musica, cinema, eventi enogastronomici, cultura, teatro. Eventi che hanno registrato spesso e volentieri il “sold out”. Capitolo TripAdvisor, probabilmente la piattaforma più utilizzata e seguita dai viaggiatori: ci sono decine e decine di recensioni che parlano in maniera entusiasta di Treviso e delle sue meraviglie più visitate e conosciute. E credetemi, lasciare una recensione su Tripadvisor non è così automatico quando non si discute di ristoranti, locali o alberghi. C’è poco da fare, Treviso piace». E poi cita i numeri della tassa di soggiorno: nel primo trimestre dell’anno 2023 i pernottamenti hanno toccato quota 58.132. Per dare un metro di paragone: nel 2019, fino a oggi anno record per il turismo in città, i pernottamenti erano 46.506. «Un aumento di presenze di un sorprendente 25%», sottolinea il sindaco. Ma l’aumento dei prezzi in estate, e probabilmente il meteo ballerino, hanno contribuito a un rallentamento che sarà misurabile solo tra qualche settimane.


IL CALENDARIO
Anche Conte poi, parlando di “città turistica”, ammette: «Sono certo che non si possa diventarlo dall’oggi al domani ma soltanto attraverso un percorso. Noi lo abbiamo iniziato e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ci sono aspetti da migliorare, questo è poco ma sicuro, ma siamo convinti che la strada sia quella giusta. La città è finalmente conosciuta». Il tavolo di concertazione sarà quindi il prossimo passo. «Abbiamo già calendarizzato gli eventi in città - osserva Capraro - anche in estate possiamo dire che tra Suoni di Marca e altri appuntamenti c’è sempre qualcosa. E così nel resto dell’anno. Adesso dobbiamo calendarizzare anche chiusure e orari degli esercizi commerciali in modo da garantire sempre tutti i servizi in ogni parte della città». Ma proprio sugli eventi interviene la voce critica di Luigi Calesso (Coalizione Civica): «In città manca una offerta culturale che sia in grado di attirare turisti da tutta l’Italia e dall’Europa non solo per una frettolosa “toccata e fuga” ma per una permanenza di diversi giorni da “riempire” con la possibilità di fruire di mostre, manifestazioni, iniziative che non si possono trovare altrove».

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