ORMELLE - «Erano venuti qui in Italia per lavorare, per aiutare le loro famiglie e guadagnarsi un futuro migliore, ma hanno trovato la morte. Non è giusto». Ieri, sull'accesso carraio della ditta Poliplast in via Roma, dove venerdì sera è avvenuto il drammatico incidente stradale che ha visto coinvolti quattro giovani di origini indiane, è arrivato lo zio di Vishal Duggal, 23 anni, al momento è l'unico sopravvissuto. All'alba di ieri è infatti deceduto anche il terzo passeggero dell'Audi A3, Davinder Kumar, 26enne (nella foto di copertina) le cui condizioni erano apparse subito disperate.
IL LAVORO NEI CAMPI
Dalle informazioni fornite dallo zio, il 23enne è arrivato da solo in Italia, i genitori sono rimasti in India. Abitava a Cordovado, nel Pordenonese, dove risiede pure lo zio al quale si era appoggiato al suo arrivo in Italia, da circa una settimana si era trasferito in via Campagna a Cimadolmo. Lavora nel settore agricolo e aveva cercato casa a Cimadolmo per esser più vicino ai vigneti dove presta la sua opera. Insieme allo zio di Duggal c'era anche il papà del conducente, Gurtej Singh. L'uomo ha voluto vedere di persona il luogo dove suo figlio ha perso la vita, ma non ha espresso alcun commento, devastante il dolore che questa famiglia sta provando. Abitano in un modesto condominio alla fine di vicolo Casa Favorita, una laterale di viale della Repubblica a San Polo di Piave.
IL CORDOGLIO
«Sono arrivati nel nostro comune nel 2019 ha riferito il sindaco sanpolese Nicola Fantuzzi -. Si tratta di una tragedia immane per la nostra comunità, dove sono numerose le persone di origine indiana. A prescindere dalla nazionalità, è un dramma viste le giovani vite spezzate. Continuiamo ad appellarci senza sosta alla prudenza, al rispetto delle regole quando si è in strada». Non è chiaro come Gurtej Singh avesse stretto amicizia con gli altri tre giovani indiani. Si sa che era un giovane solare, sempre disponibile, amante della compagnia. Gli piacevano le automobili, lo si capisce dalle foto che aveva postato nel suo profilo Facebook. Dopo un periodo di lavoro alla Friul Intagli, il colosso del settore legno che si trova nel pordenonese, aveva trovato occupazione più vicino a casa, lavorava alla Lanta di Piavon di Oderzo. Venerdì sera aveva portato gli amici a fare un giretto ad Oderzo stava rientrando a casa poco dopo le 23, non poteva far tardi perchè sabato mattina avrebbe dovuto presentarsi al lavoro. Aveva preso del gelato, ne andava ghiotto, e ne aveva acquistato anche per i genitori, mandando mandato un sms alla mamma per dirle che stava rientrando a casa. Purtroppo le cose sono andate in modo ben più tragico. Dopo il curvone dell'incrocio con via Armentaressa l'Audi A3 è sbandata tutta a sinistra, percorrendo un tratto in rettilineo lungo la banchina stradale, finendo per schiantarsi contro il terrapieno in cemento dell'accesso carraio della ditta Poliplast. In queste ore la famiglia sta decidendo per il funerale. Se svolgerlo nel tempio sikh dove la comunità indiana si ritrova ad Ormelle, oppure se provvedere al rimpatrio delle spoglie in India. Questi tre giovani morti fanno salire a 57 le vittime morte nel 2023 nella Marca per incidenti stradali. Un bilancio pesantissimo, malgrado gli incessanti appelli espressi da più parti alla sicurezza e alla velocità moderata.