Addio a Gazzola, il decano dei commercialisti: curioso e giramondo aveva collezionato sette lauree

Giovedì 18 Maggio 2023 di Elena Filini
Roberto Gazzola

TREVISO - Era appena tornato da un viaggio in Bhutan insieme al fratello. Un nuovo modo per nutrire la sua immensa fame di vita. Pochi giorni fa l'ultima mail al docente con cui avrebbe dovuto discutere la tesi magistrale in Storia dell'Arte, l'ottava nel suo personale cursus honorum. Ma il destino ha le sue logiche, anche se spesso insondabili. E così Roberto Gazzola, decano dei commercialisti trevigiani e padre di Alessandra Gazzola, ex assessore al bilancio della Giunta Manildo, si è spento ieri, 17 maggio, a 83 anni dopo una rapida malattia vissuta e affrontata accanto ai suoi affetti più grandi: la moglie Betti e i figli.

L'AMORE PER LA CONOSCENZA
Una vita intera, spesa nell'amore per la conoscenza, nella curiosità, nei viaggi e nella felice ossessione per Parigi e per la Francia. Iniziata a 16 anni con uno zaino e un viaggio in autostop alla volta della Ville Lumiére, luogo che poi gli è diventato caro e famigliare. Lo studio in via Cornarotta, la casa in piazza Santa Maria dei Battuti, una famiglia unitissima e un'inesauribile interesse per lo studio. La vitalità intellettuale dello "studente" Gazzola ha prodotto in otto decenni sette lauree.

I progetti erano ancora molti: oltre all'ottavo alloro c'era già un viaggio del mondo pianificato per giugno con i figli che l'avrebbero raggiunto per alcuni piccoli tratti. «Aveva il brevetto come pilota e aveva preso lezioni di paracadutismo, amava il cibo, i viaggi la conoscenza. Adorava la vita e te la faceva adorare- ricorda la figlia Alessandra-mi lascia l'orgoglio e il privilegio di aver avuto come padre una persona speciale». Gazzola aveva continuato a dare il suo contributo nello studio oggi gestito da Alessandra fino allo scorso anni, coltivando nel frattempo la passione universitaria e quella per i viaggi che condivideva con la moglie Betti e, nelle rotte più impervie, con il fratello Mario, di sette anni più giovane.

IL RICORDO
«Mai una scorrettezza, mai quella furbizia che oggi va tanto di moda. Questa è l'eredità più importante che mio padre mi lascia» conclude commossa Alessandra che desidera ringraziare il personale sanitario del Ca' Foncello e le moltissime persone che in queste ore hanno avuto parole belle e piene d'affetto per il padre. «La consolazione maggiore è che tante persone gli hanno voluto bene e questo è importantissimo per la mia famiglia». Roberto Gazzola lascia la moglie Betti, i figli Alessandra con Mauro e Francesco con Chiara, le adorate nipoti Carolina e Ilaria, il fratello Mario con Eloisa, il cognato Gianlauro, i nipoti Silvia e Andrea, uniti ai parenti tutti. Il rito delle esequie sarà celebrato sabato 20 maggio  alle 11 nella Basilica di S. Maria Maggiore, partendo dalla casa funeraria Ivan Trevisin di viale G.G. Felissent. Dopo la Celebrazione si proseguirà per il cimitero di S. Lazzaro.
 

Ultimo aggiornamento: 19 Maggio, 10:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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