Montebelluna. Il tricolore che sventola a qualcuno non piace: rimosso dal pennone. «Ci sono normative precise»

Giovedì 13 Luglio 2023 di Laura Bon
Foto d'archivio

MONTEBELLUNA (TREVISO) - Tricolore sul pennone vicino al municipio. Ma qualcuno fa polemica e la bandiera viene rimossa.

Il sogno di Giovanni Mondin, ex capogruppo degli alpini di Montebelluna e consigliere comunale di Fratelli d'Italia, sarebbe quello di veder sventolare quotidianamente il Tricolore sul pennone del municipio. Ma, a quanto pare, al momento non è possibile. Per regolamento o per convenzione. Lo dimostra quanto accaduto in questi giorni, con enorme fastidio del consigliere stesso. Che ha raccontato sui social l'episodio. «Lunedì 10 -esordisce - bandiera a mezz'asta sul pennone davanti al Municipio per la morte Arnaldo Forlani. Martedì 11: passo e la vedo ancora a mezz'asta. Sento il sindaco e gli propongo di tirarla su, in alto, nel posto che le compete, dove orgogliosamente sventola nel cielo azzurro. Lo facciamo assieme, mi sento meglio a vederla lassù, mi fa tornare indietro nel tempo, quando mi insegnarono ad amare il Tricolore e la Patria che rappresenta. Mercoledì 12: Antonio Netto è subissato da telefonate, pretestuose e saccenti, alcune cattive, di persone che chiedono spiegazione dell'accaduto. Per non esacerbare gli animi, la toglie». Ma, a questo punto, l'animo esacerbato è proprio quello di Mondin: «Mi chiedo -afferma- ma veramente la nostra bandiera dà fastidio? Sono davvero questi i problemi di questi signori? Abbiamo ancora molto da imparare! W l'Italia, W il Tricolore».

I REGOLAMENTI

A spiegare, con un certo imbarazzo, l'accaduto, è lo stesso Antonio Netto che fa riferimento ai regolamenti secondo cui la bandiera potrebbe essere esposta solo in concomitanza con determinate richieste della Prefettura o di altri enti: «La bandiera va esposta quando ci sono indicazioni di Prefettura, Questura etc. È stata messa a mezz'asta per la morte di Forlani e alzata dopo il funerale. Qualcuno stamattina ha chiesto se ci fosse qualcosa di importante per cui la bandiera veniva lasciata. Questa è la procedura e c'è gente che guarda queste cose». Ma Mondin non indietreggia di un millimetro. «La bandiera -conferma- può essere sempre esposta sulla base del dpr 121 del 7 aprile 2000. L unico "ostacolo", se così vogliamo dire, è rappresentato dall'illuminazione notturna. La bandiera deve essere sempre visibile». Il primo cittadino Adalberto Bordin, dal canto suo, non chiude la porta ad alcuna soluzione: «Mi riservo un approfondimento -dice infatti- anche se penso che il nostro Comune sia di fronte a problemi e a sfide più importanti di questa».

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