TREVISO - PORDENONE - Andrà a processo la giovane che ha causato l'incidente che è costato la vita a Federica Scottà, l'imprenditrice 48enne di Maron di Brugnera, nel Pordenonese morta l'8 agosto del 2021. A conclusione delle indagini preliminari del procedimento penale per il reato di omicidio stradale, il Pubblico Ministero della Procura di Treviso, Giovanni Valmassoi, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’automobilista che, con una invasione della corsia opposta, ha causato il frontale: si tratta della oggi venticinquenne E.
L'incidente si è verificato l’8 agosto 2021 in via per Brugnera, nei pressi dell’incrocio con via Maschio e del distributore di carburante della Energyca, nel centro abitato di Francenigo di Gaiarine (Treviso), dove peraltro Federica Scottà aveva anche la sua attività, la Clever Due, azienda che da oltre trent’anni produce complementi d’arredo e oggetti sagomati in poliuretano e altri materiali. Il giorno della tragedia la vittima era stata al mare, a Lignano, per festeggiare il compleanno della nipote con i parenti, aveva riaccompagnato a casa la mamma a Francenigo e stava rientrando nella sua abitazione, nella vicina Maron di Brugnera. La quarantottenne, che si trovava alla guida della sua Kia Sportage, si è trovata davanti la Volskwagen Tiguan condotta da E. T. che procedeva nella direzione opposta rispetto alla vittima, ossia da Brugnera verso il centro di Francenigo e che ha invaso l'opposta corsia di marcia. Federica, a causa dei gravissimi politraumi riportati nello schianto, è deceduta praticamente sul colpo, i sanitari accorsi anche con l’elisoccorso non hanno potuto nulla. L’imputata e il compagno trasportato nel Suv se la sono invece cavata con una prognosi, rispettivamente, di venti e cinque giorni.
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