La Festa dea sardea cancellata: salta l'appuntamento dell'estate 2021. «Mancano tempo e forze»

TREVISO - La festa dea Sardea è sospesa anche per il 2021.

Torneremo nel 2022 a festeggiare insieme. Buona vita a tutti commenta il gruppo Sile Folk. E il sindaco Rossella Cendron conferma. «Per noi sono necessari 6 mesi di lavoro per preparare tutto. Non abbiamo la forza delle Pro loco. Da soli in un mese non si può mettere in piede una sagra di queste dimensioni». Delusione per gli aficionados dell'estate in riva al Sile. Se le Pro loco regionali risorgono e cercano di confermare il 90% degli eventi, a soffrire ancora dell'onda lunga di 15 mesi di stop sono le singole associazioni. Anche quelle che organizzano manifestazioni storiche, entrate nel vissuto e nel tessuto del territorio. Il caso emblematico è proprio quello della Festa dea Sardea di Silea, giunta nel 2019 alla 24. edizione e poi sospesa negli ultimi due anni a causa del Covid. «Il Coronavirus ha bloccato manifestazioni e congressi, fiere, concerti e spettacoli di ogni tipo. Per il gruppo Sile Folk non è facile con queste righe comunicare ufficialmente ai nostri volontari, ai fornitori, agli sponsor, agli espositori, ai sostenitori, ai partner e ai nostri amici che anche quest'anno la Festa dea Sardea non si farà» confermano gli organizzatori. «L'augurio che ci facciamo e che facciamo a tutti quelli che hanno a cuore la festa dea Sardea è che nel 2022 si possa ritornare a festeggiare insieme, con serenità, tranquillità e salute». Il Comune di Silea però si è già attivato per confermare la sagra parrocchiale di San Michele Arcangelo a fine settembre. «A Silea non abbiamo Pro loco -spiega il sindaco- ma le tre associazioni, Circolo Noi di Silea e Comitato Sagra di Cendon e Comitato Sagra di Sant'Elena si sono unite per riuscire ad organizzare almeno quella d'inizio autunno. Sarà con 200 posti contingentati».

NUOVE MODALITA'
E di contingentamento, prenotazioni e nuove modalità parla anche Giovanni Follador, presidente Unpli. «Domenica prossima avremo l'assemblea regionale -anticipa- ci sarà una dettagliata relazione tecnica per mettere tutti in condizioni di ripartire rispettando le regole». Ancora restano punti oscuri ma prenotazione e contingentamento varranno in sostanza per la stragrande maggioranza degli eventi. «Ci apprestiamo a ripartire con 300 eventi estivi -riprende Follador- non tutte sagre comunque. E nelle sagre l'aspetto della ristorazione sarà marginale quest'anno. Stiamo costruendo sinergie con ristoranti e agriturismi del territorio». La prova generale? La festa della ciliegia di Maser che si è conclusa con un weekend di lavoro per i ristoratori. «Non ci imporremo con le singole Pro loco, ma la direzione è chiara. Noi vogliamo supportare i ristoratori e non creare concorrenza sleale».

LE NOVITA'
Se molte feste sono confermate, ci sono anche alcune novità. Una è Borghi e bollicine, al via il 12 agosto a Farra di Soligo. L'altra è lo spostamento della mostra dei vini di Camalò al 1. di settembre. «Le sagre e le feste da luglio in poi in sostanza sono state mantenute -continua il presidente Unpli- a soffrire sono state quelle di fine giugno. Un esempio? Sono saltate quelle di Santi Pietro e Paolo di Mosnigo e di Vazzola. Troppo presto per potersi organizzare». Tra le feste grandi la conferma arriva anche per la sagra del Peperone di Zero Branco, che puntualmente arriverà a fine agosto. E naturalmente per Artigianato Vivo. «Siamo molto contenti di confermare la festa, dal 6 al 15 agosto, ma quest'anno ci saranno diversi cambiamenti -anticipa subito Follador- la novità vistosa sarà la prenotazione e il contingentamento». Confermata anche la festa della Madonna delle Grazie di Breda di Piave in agosto, quella omonima di Colbertaldo dal 4 all'11 luglio e la sagra di Santa Rosa a Portobuffolè nell'ultima decade di agosto. A Soligo si farà la sagra dei Santi Pietro e Paolo, prevista per fine giugno.