Elezioni a Treviso. Il Terzo Polo di Nicolò Rocco pungola Giorgio De Nardi: «Lascia il Pd e alleati con noi»

Mercoledì 1 Marzo 2023 di Mauro Favaro
Elezioni a Treviso. Il Terzo Polo di Nicolò Rocco pungola Giorgio De Nardi

TREVISO - «Giorgio De Nardi sia coerente e lasci la sinistra dopo la vittoria di Elly Schlein: si unisca a Nicolò Rocco per un progetto veramente competitivo». Il Terzo polo chiede a De Nardi, candidato sindaco civico, di ritirarsi dalla corsa verso Ca' Sugana con il sostegno del centrosinistra, compreso il Pd, per appoggiare Rocco, candidato primo cittadino del partito di Calenda e Renzi. Per il Terzo polo la vittoria della Schlein, incoronata anche a Treviso, ha trasformato il Partito democratico da un riferimento per i moderati a «un progetto di sinistra radicale destinato a costruire la sua identità con i grillini». Per questo i coordinatori provinciali di Azione e Italia Viva, Martina Cancian, Jacopo Lodde, Vittorio Lago e Omar Baù, hanno ufficialmente invitato De Nardi a mollarlo.

De Nardi: «Sono disponibile a correre per Treviso, non per Roma»

La risposta, però, non si è fatta attendere. «Se Rocco pensa che le logiche romane non glielo consentano, sono più che disponibile a trovare il modo per correre da subito insieme, ma per Treviso, non per Roma ribatte sarebbe un atto di trasparenza nei confronti di tutti i cittadini che così capirebbero finalmente chi si propone come alternativo a questa giunta a guida Lega e Fratelli d'Italia». Rocco l'ha letta come un'apertura. «Nella risposta di Giorgio vedo una presa di distanza dalla coalizione di sinistra dice sono disponibile a incontrarlo, solo io e lui, senza casacche romane, solo per amore di Treviso. Se non viene come alfiere dei partiti di sinistra». Si è al rimpallo in stile "Vieni tu", "No, vieni tu, ma lascia a casa gli altri". E' l'effetto della presa di posizione di Maria Elena Boschi declinata in salsa trevigiana: «Nel Pd non c'è spazio per i moderati ha detto la deputata del Terzo polo per noi si apre una stagione nuova». Parole che hanno preso la forma di una nuova linea. Anche a livello locale. Ma De Nardi non ci sta a mischiare piani che considera divisi. «L'appello dei coordinatori del Terzo Polo ha, pur nella sua punzecchiatura, un fondo estremamente positivo: sarebbe auspicabile che le forze che pensano che Treviso meriti un governo cittadino migliore si alleino subito e non aspettino il ballottaggio, come gesto di chiarezza verso quei tanti trevigiani che chiedono un cambio di passo sottolinea il candidato sindaco civico io mi complimento con Schlein e con il Pd per la grandissima prova di partecipazione che hanno posto in essere domenica scorsa e non cado nella trappola di chi prova a mescolare le logiche locali con quelle nazionali, costringendomi a un dibattito che con Treviso, con le aspettative di tanti cittadini delusi, non hanno nulla a che fare». Fatto sta che la campagna elettorale fuori dalla casa del centrodestra si infiamma. E tra due litiganti c'è sempre il terzo, in questo caso il sindaco leghista uscente Mario Conte, che gode.

Le schermaglie

«I presupposti per la candidatura di De Nardi a sindaco per il Pd trevigiano appaiono ormai superati. Il suo profilo rischia di essere fortemente indebolito dall'essere suo malgrado alfiere e volto di una coalizione che va da Fratoianni e Soumahoro a Schlein incalzano dal Terzo polo De Nardi è un bravo imprenditore, ha ammesso di essere un elettore del Terzo polo, è venuto alla presentazione di Rocco dichiarando di appoggiarne il programma. Lo stesso Rocco gli ha a sua volta manifestato sincera stima. È evidente che De Nardi è più in linea con un giovane professionista come Rocco, partner di una società benefit e presidente del TEDx, rispetto a quanto possa essere con i comitati del No a tutto, comprese le Olimpiadi di Milano-Cortina». E arriva anche un suggerimento non richiesto per il Pd: «Così le sinistre, trainate da un Pd più radicale, potrebbero esprimere un candidato identitario più in linea con l'esito delle primarie». Il Partito democratico di Treviso, però, non accetta lezioni. «La richiesta è strumentale e rappresenta un segno di debolezza del Terzo polo, che così ammette l'errore fatto con la scelta di non sostenere De Nardi tira le fila Giovanni Tonella, segretario cittadino prima lo rifiutano e adesso gli chiedono di andare con lui.

Se vogliono dar vita a un progetto realmente competitivo, smettano di lavorare come forza che di fatto fiancheggia il sindaco uscente Conte».

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