Confcommercio tira le somme del 2021: «Bene l'economia, preoccupa il caro bollette»

Giovedì 16 Dicembre 2021 di Lucia Russo
Il presidente Federico Capraro

TREVISO - Confcommercio tira le somme del 2021, bene le aziende ma preoccupa il caro bollette che pesa sulle spalle delle famiglie. La spesa media per famiglia a dicembre si attesta per trevigiano, a 1.645 euro, lo 0,5% in più rispetto all’anno scorso, ma ancora il 7,5% in meno rispetto al 2019.

Considerando nel complesso le spese normali, quelle obbligate e le spese sostenute dalle tredicesime mensilità, il volume dei consumi crescerà molto poco nella parte finale dell’anno, ed è ancora ben distante dal raggiungere i livelli pre-crisi.

La questione dei consumi, pone insomma molte variabili: tengono, come sempre, gli alimentari, soprattutto di qualità, beneficia di un moderato influsso positivo il fashion, reduce da due stagioni di calo totale, si innalzano le vendite di elettrodomestici, di prodotti e oggetti per la casa e i servizi: in particolare spiccano le mediazioni immobiliari (sia per le compravendite che per gli affitti), i servizi di cura alla persona e per gli anziani, le manutenzioni per la casa, i servizi di sgombero. Ristorazione e ricettività sono in “presa diretta” con le curve dei contagi e risentono della paura: fioccano disdette in quello che è il periodo dell'anno in cui ci sono maggiori momenti conviviali tra cene aziendali e famigliari. E’, in sintesi, una ripresa a velocità variabile, con ancora molte oscurità e qualche luce. 

L'ombra maggiore e le preoccupazioni più forti sono nelle famiglie a causa della forte ripresa dell’inflazione e i rincari delle bollette rischiano di ridurre pesantemente i consumi e di rallentare la crescita nel 2022. Gli aumenti di luce e gas impoveriscono sia la quota di tredicesima tradizionalmente destinata ai consumi nel mese di dicembre, sia il grande mondo del lavoro autonomo, aumentato (per quanto riguarda le libere professioni) durante la pandemia, stretto da spese obbligate, tasse e incertezze. Mai come prima nella storia, i rincari delle bollette sono diventati il denominatore comune di imprese e dipendenti, cittadini di ogni ordine e grado. 

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Un Natale che, se i numeri dei contagi continuano ad aumentare, sarà inevitabilmente in zona gialla. “Il Natale” - secondo il presidente Federico Capraro - sarà in giallo e c’è il rischio, per dirla con una metafora sapientemente usata da Giuseppe De Rita, che questa difficile “normalità” ci privi della visione di futuro, facendoci annaspare nel pantano delle divisioni sociali e delle rivendicazioni. Ho già avuto modo di richiamare l’importanza dei comportamenti individuali responsabili, gli unici coi quali ci salveremo. Occorre guardare oltre le paure che spingono verso atteggiamenti protezionistici con persone e consumatori completamente “rintanati” o, al contrario, verso palesi provocazioni. Nessun approccio divisionista: dovremo fidarci della nostra capacità di adattamento al contesto che chiede prudenza e trasformare il senso di comunità che si è creato in opportunità di crescita, anche personali. Siamo in un presente che perdura e occorre reagire al logorio dell’incertezza”.

Anche quest'anno, per il secondo Natale in pandemia, Confcommercio lancia un appello ai cittadini sull'acquisto nel negozio sotto casa. "La nostra Associazione ha deciso di investire, per il secondo anno consecutivo, nella campagna, attuata anche a livello nazionale, #Comprosottocasa, ideata da Confcommercio per valorizzare e promuovere l’importanza degli acquisti nei negozi e aiutare così le attività che tengono vive le città e danno lavoro a tante persone - spiega Capraro - Comodità, bellezza, sicurezza, accoglienza e fiducia sono i valori rappresentati dalle immagini che vedete nelle locandine dei quotidiani locali e nel video #ComproSottoCasa perché mi sento a casa”.

Ultimo aggiornamento: 15:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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