“Holywin - Il santo...vince”: un successo la festa anti-Halloween per i bimbi in parrocchia

C'era anche una Cena Paradisiaca. Si sono sfidati “la santa polenta”, “gli occhi di Santa Lucia”, “le girelle celestiali”, “l’aperitivo alla Pier Giorgio Frassati”, “le aureole di pasta di al forno”, “i baci d’angelo”

Mercoledì 1 Novembre 2023 di Chiara Dall'Armellina
“Holywin - Il santo...vince”: un successo la festa anti-Halloween per i bimbi in parrocchia

CONEGLIANO - Il preludio di Ognissanti, celebrato ieri 31 ottobre con una grande festa nel patronato della parrocchia dei SS. Martino e Rosa a Conegliano, si è rivelato una bella occasione di divertimento e riflessione. “Holywin - Il santo...vince” ha scalzato Halloween, almeno tra le mura dell’oratorio, con la luce trasmessa da bambini, ragazzi e adulti, vestiti di bianco, che hanno risposto con entusiasmo all’invito del parroco, padre Sandro, partecipando a giochi, laboratori e alla preghiera. Le ombre del tardo pomeriggio si sono rischiarate di scintillante vivacità accogliendo tutti nel nome dei santi, i veri protagonisti di questa ricorrenza che ha voluto illuminare con un po’ di luce confortevole i tempi difficili che si stanno vivendo.

CENA PARADISIACA

Un 31 ottobre dunque diverso per questi giovani e meno giovani, che si sono presentati con i loro piatti in gara per la Cena Paradisiaca, sbizzarrendosi nei titoli a tema, come richiesto. Si sono sfidati “la santa polenta”, “gli occhi di Santa Lucia”, “le girelle celestiali”, “l’aperitivo alla Pier Giorgio Frassati”, “le aureole di pasta di al forno”, “i baci d’angelo” e molte altre prelibatezze affidate al giudizio di una giuria di angeli buongustai che hanno premiato i migliori. I laboratori di cucina, creatività e video hanno assicurato il divertimento per tutte le fasce d’età. «Sono sorpreso, ci sono tanti ragazzi e tanti adulti – ha commentato padre Sandro - Sono felicissimo perché si è santificato il nome di Gesù e non chiedevo altro; non ci sono secondi fini, la luce deve rischiarare in questi tempi bui». La serata, dopo la premiazione, è proseguita con il gioco “Caccia alla Luce” organizzato negli spazi del patronato al buio, con l’aiuto delle sole candele.

COME I SANTI

I partecipanti con le loro piccole torce, in questa versione “illuminata” della caccia al tesoro, si sono dovuti mettere alla prova, proprio come hanno fatto i santi, per poi raggiungere alla fine una sala piena di luce e di dolci. Alle 22.15 la conclusione, con la preghiera accompagnata dal canto “Luce siamo noi”, scelta perfetta per il contesto. Gli adulti sono rimasti invece più a lungo per proseguire con un momento di raccoglimento e l’Adorazione. La festa dei santi ha dunque ottenuto il suo scopo e si pone come baluardo di spiritualità e luminoso divertimento anche per il prossimo anno.

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci