Ex provveditorato venduto all'asta, offerti 100 euro in più Il progetto: appartamenti

Giovedì 14 Ottobre 2021 di Mauro Favaro
Ex provveditorato venduto all'asta, offerti 100 euro in più

TREVISO - Dopo dieci anni di tentativi andati a vuoto, adesso la vendita è ufficiale. La Provincia ha ceduto la palazzina dell'ex provveditorato per 2,6 milioni di euro alla R.P. Costruzioni di Scorzè, società del gruppo Pesce Costruzioni compartecipata dalla Giorgio Rigo Costruzioni di Zero Branco. Al posto delle aule dell'ex ufficio scolastico verranno ricavati una serie di appartamenti.

L'edificio da 11.600 metri cubi che sorge in un'area recintata da quasi 2.800 metri proprio all'incrocio tra via Sartorio e strada di San Pelajo, a due passi da via Montello, tornerà così a vivere. «Il posto è molto bello, vicino alle mura di Treviso sottolinea Fabio Pesce, titolare dell'omonimo gruppo con questa acquisizione andiamo ad aumentare la nostra già vasta gamma di soluzioni nel capoluogo della Marca, dove continuiamo a lavorare molto bene». 


L'OFFERTA

L'offerta della R.P. Costruzioni è stata l'unica arrivata in risposta all'ultima asta pubblica aperta dal Sant'Artemio. La società ha messo sul piatto esattamente 2 milioni 648mila e 300 euro. Giusto cento euro in più rispetto all'importo che era stato previsto a base d'asta. Per la Pesce Costruzioni si tratta di un nuovo passo a Treviso. Prima di questo ne erano infatti già arrivati molti altri. Tra i più importanti c'è la ristrutturazione dell'antico palazzo di via del Municipio che si affaccia su piazza San Vito. Ma non solo. La stessa società ha ristrutturato anche palazzo Bianchetti, all'angolo tra via Bianchetti e via Inferiore. E palazzo Bindoni, in vicolo Panciera. Più il complesso residenziale realizzato in viale Verdi, anche questo vicino alle mura di Treviso. A differenza degli interventi già portati a termine nel cuore del centro storico, gli appartamenti che verranno ricavati nella struttura dell'ex provveditorato saranno sì come sempre curati ma non di lusso. Ed è proprio questo che andrà ad allargare il ventaglio di possibilità in mano alla Pesce Costruzioni. Quanto ci vorrà per vedere la palazzina di via Sartorio nella nuova veste residenziale? Non è ancora chiaro. «Siamo nelle mani del Comune», sorride Fabio Pesce. 


LE IPOTESI

Intanto la Provincia può contare su una nuova entrata da 2,6 milioni. Negli ultimi anni si era ipotizzato di usare l'immobile per una serie infinita di cose: dalla proposta di inserirlo nel programma di accoglienza fino all'idea di poter ricavare al suo interno nuove aule in modo da offrire più spazi alle scuole nell'ambito dell'emergenza coronavirus. La Provincia, però, ha mantenuto sempre la barra sulla vendita, realizzando allo stesso tempo due nuove scuole tra la zona della Ghirada e l'ex ospedale di Castelfranco. E adesso, dopo averci provato per dieci anni, la cessione dell'ex provveditorato non può non essere considerata come un traguardo. Quale sarà il prossimo? Riuscire a vendere anche l'ex brefotrofio di via Cal di Breda. Inizialmente l'immobile era stato valutato 3,8 milioni di euro. Oggi il valore è inevitabilmente calato, così come successo per l'ex provveditorato. E questo potrebbe aprire le porte a una nuova cessione. 

Ultimo aggiornamento: 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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