Bombe su Treviso, Bertilla era una bambina: «La mia scuola è stata colpita, quello che ho visto dopo fa paura»

Domenica 7 Aprile 2024 di Lucia Russo
Video

di Lucia Russo

TREVISO - Era il 7 aprile del 1944, Bertilla Casarin aveva 10 anni. Quando le bombe cadevano sulla città di Treviso lei era a casa perché "era venerdì santo, le scuole erano chiuse". Poi ricorda: «La mia scuola è stata bombardata». Ha sentito i rumori assordanti poi quel silenzio altrettanto rumoroso. È uscita di casa e quello che ha visto è ben impresso nella sua mente ancora oggi. «Ho visto brandelli di persone in via Cesare Battisti - spiega - Come si fa a dimenticare? Quando ero piccola non ci pensavo molto, con il passare del tempo invece mi sono resa conto di essere stata molto fortunata, era venerdì santo. Io ero a casa con mia mamma, ci siamo nascoste sotto la scala». Oltre alla distruzione, Bertilla ha assisitito anche alla rinascita di Treviso. «Ho lavorato circa 50 anni da Goppion - spiega lasciandosi scappare un sorriso - Quando sono andata in pensione, mi piaceva fare le paghe e ho continuato a farle. La testa funziona, tra poco sono 91 anni - ride -». E sul fatto che ancora oggi ci siano guerre e bombardamenti sottolinea: «Solo il Signore può fare qualcosa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci