TREVISO - Qualche decina di milioni per riuscire a sistemare i quartieri che si affacciano sul Canova. È questa la contropartita che i comuni di Treviso e Quinto chiedono a Save, società di gestione dello scalo, per iniziare a prendere in considerazione la possibilità di dare il via libera a un aumento dei voli nell'aeroporto.
Enrico Marchi, presidente della spa veneziana, ha già fissato l'asticella: «Salire dagli attuali 2.2 milioni a 3.3 milioni di passeggeri l'anno rappresenterebbe un buon punto di equilibrio - ha detto intervenendo al convegno organizzato ieri al Sant'Artemio - Un dato inferiore del 30% rispetto all'aumento che era stato inizialmente pensato. Al di sotto non c'è sostenibilità. Treviso oggi perde dai 500mila euro al milione l'anno. Non si può ripianare sempre: o si cresce o si sposta il traffico a Venezia».
Ultimo aggiornamento: 16:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA Enrico Marchi, presidente della spa veneziana, ha già fissato l'asticella: «Salire dagli attuali 2.2 milioni a 3.3 milioni di passeggeri l'anno rappresenterebbe un buon punto di equilibrio - ha detto intervenendo al convegno organizzato ieri al Sant'Artemio - Un dato inferiore del 30% rispetto all'aumento che era stato inizialmente pensato. Al di sotto non c'è sostenibilità. Treviso oggi perde dai 500mila euro al milione l'anno. Non si può ripianare sempre: o si cresce o si sposta il traffico a Venezia».