ROSOLINA - Anziani che arrivano alla spicciolata, chi accompagnato dai figli, chi limitandosi a chiedere informazioni alla Protezione civile all'ingresso.
SCELTA ADEGUATA
«La soluzione del palasport si sta rivelando una scelta azzeccata - ha sottolineato la dottoressa Maria Chiara Paparella dell'Ulss 5 - gli spazi interni ed esterni sono adeguati ad accogliere le persone e a garantire il distanziamento anche quando sono sedute nell'attesa prima e dopo la vaccinazione. Nella programmazione dell'Ulss 5, questo centro diventerà strategico soprattutto nelle prossime fasi della campagna, vista la valenza turistica che d'estate assume questa zona. È presto per dire come e quanto questa struttura potrà essere utilizzata, perché è la disponibilità di vaccini a consentirci di fare una programmazione che al momento viene rivista quasi giorno per giorno».
Dopo l'inaugurazione, il centro vaccinale nel palazzetto dello sport di Rosolina tornerà ad attivarsi giovedì. Secondo il programma, entro oggi sarà ultimata la copertura per gli ultraottantenni e col nuovo sistema della prenotazione, partirà quella per le classi dal 1951 e precedenti. Se la disponibilità di vaccini sarà sufficiente, allentando la pressione dal centro di Porto Viro, si dovrebbe procedere più celermente. Intanto, con una piccola modifica organizzativa, l'assolvimento della parte burocratica che rallentava la fase d'accesso ai box è stata posticipata per riempire il quarto d'ora d'attesa dopo il vaccino. Un'ottimizzazione dei tempi che quando il centro lavorerà a pieno regime con i sei box e un orario più ampio, potrebbe rivelarsi importante.
«La prima giornata è stata un successo - conclude il sindaco Franco Vitale - e di questo voglio ringraziare il personale dell'Ulss 5, i volontari della Protezione civile e Rosolina Soccorso, e tutti coloro che hanno permesso in pochi giorni di allestire il palasport. In particolare, un elogio va a Graziano Donà, che è riuscito a rendere più gradevole l'ambiente decorando i box». Diplomato in scenografia, il rosolinese Donà ha lavorato come scenografo per la Dear film di Roma e come architetto d'interni. Suoi l'airone, la bagnante sotto l'ombrellone e il paesaggio lagunare, mentre il vicesindaco Daniele Grossato ha riprodotto la torre panoramica posta sulla foce dell'Adige.