TREVISO - Adesivi "no vax" sulla vetrina della redazione de Il Gazzettino di Treviso. Gli stickers sono stati presumibilmente attaccati durante la notte e scoperti solamente al mattino dai giornalisti. Non sono noti gli autori del gesto ma la firma è chiara, riportata sugli stessi adesivi dove compare la "VV" rossa cerchiata e gli slogan legati al movimento contro i vaccini. Adesivi analoghi sono stati attaccati in diverse zone della città, su pali della luce, del semaforo, panchine e muri.
Vandali "no vax" in scuole e luoghi d'aggregazione
L'ultimo vero e proprio attacco dei vandali no vax risale allo scorso 15 gennaio quando, armati di vernice rossa, hanno imbrattato la facciata della scuola elementare Toniolo di Santa Bona. Segni a tratti incomprensibili tra i quali spunta però nitidamente la "VV" cerchiata, firma del movimento anti vaccinazioni. Gesto condannato immediatamente sia dal direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi sia dal governatore del Veneto Luca Zaia. In passato, scritte "no vax" sono comparse sulle pareti esterne di altre scuole come gli istituti Palladio e Mazzotti, il liceo Da Vinci, la scuola elementare di San Giuseppe e anche fuori dallo stadio del rugby di Monigo. Imbrattamenti sono comparsi, la scorsa estate, anche sulle colonne del cavalcavia della stazione ferroviaria, la sede della Cisl Belluno Treviso.