Legambiente boccia la foce dell'Adige a Rosolina: troppo inquinata

Sabato 29 Giugno 2019 di Elisa Cacciatori
La zona dei pennelli a mare a ridosso della foce dell'Adige
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ROSOLINA - La foce dell’Adige a Rosolina Mare è inquinata. È questo l’unico degli 11 campionamenti di Goletta Verde nelle coste del Veneto a registrare parametri superiori al valore limite per quanto riguarda Enterococchi intestinali ed Escherichia coli. Il monitoraggio di Legambiente risalente al 10 giugno interessava quei punti scelti in base al “maggior rischio” presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e dei cittadini col servizio Sos Goletta.
 
«Con il nostro monitoraggio - viene specificato nella nota diffusa da Legambiente -, è bene ribadirlo, non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità, sostituendoci alle autorità competenti ma, con “fotografie” istantanee, portare all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause».
Anche nel 2015 le foci dell’Adige erano risultate inquinate secondo i risultati delle analisi di Goletta verde in Veneto e oggi con il ripetersi della situazione il monito di una maggior attenzione e cura va agli amministratori locali. «Anche se in presenza di una situazione tutto sommata positiva - sottolinea Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto - alcuni problemi non sono ancora risolti visto che ci sono criticità che perdurano e vanno approfondite come quella della Foce del Fiume Adige che non è la prima volta che risulta inquinato e per cui richiamiamo alle loro responsabilità anche gli amministratori locali».
Per tutta risposta, dal sindaco di Rosolina Franco Vitale e dal vice con delega al turismo Daniele Grossato arrivano precisazioni sulla questione col fine di evitare allarmismi sulla salute del litorale. «Tutta la costa di Rosolina mi Mare è balneabile – chiariscono -. Se una criticità è stata riscontrata da Legambiente si riferisce alla sola foce del fiume Adige che separa il nostro territorio da quello di Chioggia, zona di per sé non balneabile. Visto che il diavolo si nasconde nei dettagli è bene ribadirlo, soprattutto con una stagione turistica appena avviata».
Nel chiarire la posizione delle spiagge rosolinesi, gli amministratori rimandano così ai dati Arpav. «Prendiamo atto con rispetto del risultato, ma sottolineiamo che l’ultimo monitoraggio effettuato dalle autorità competenti su Rosolina aggiornato al 26 giugno ci dice che le nostre coste sono tutte balneabili. Basta accedere al sito dell’Arpav e sul nostro territorio si vedranno solo e soltanto bandiere blu. É vero che Goletta Verde non dà patentini di balneabilità ma è anche vero che il rischio di creare allarmismi ingiustificati è altissimo».
Ultimo aggiornamento: 08:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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