GAIBA (ROVIGO) - Per Ashlyn Krueger, il primo titolo Wta vinto in carriera, non è solo valso un assegno di oltre 13.500 dollari, ma anche una bella scalata nella classifica internazionale. La 19enne di Springfield (Missouri), ma ora residente a Dallas in Texas, è infatti passata dalla posizione numero 143 alla 108 del ranking (miglior piazzamento finora), grazie ai 160 punti raccolti durante nella 2ª edizione del Gaibledon Veneto Open. Avanza anche la finalista Tatjana Maria, che oltre ai 7.500 dollari passa dalla posizione numero 66 alla 58 della Wta.
Ma il torneo su erba naturale, disputatosi sui sei campi del Tc Gaiba, ha avuto anche una sua vincitrice morale. Lo racconta il sindaco di Gaiba Nicola Zanca. «La spettatrice più anziana di Gaibledon era la 98enne Alberta Marzola, classe 1925, che ha vissuto in Sudafrica prima di tornare a vivere a Gaiba, negli ultimi anni con la famiglia.
Alberta Marzola ha voluto farsi fotografare con Robin Montgomery, 18enne americana, la seconda più giovane tennista iscrittasi al torneo, che vanta una vittoria agli Us Open junior e sta scalando le classifiche mondiali. «Quando giocava Robin - prosegue Zanca - Sugli spalti c'era un silenzio quasi "liturgico". I suoi colpi sono violenti e ha grinta da vendere. Le auguriamo una raggiante carriera nel circuito mondiale. È stato bellissimo assistere ad un simpatico siparietto. Al termine di un incontro vinto dalla Montgomery, per celebrare lo sport e la passione intergenerazionale senza barriere di nazionalità, Alberta si è avvicinata a chiedendole in inglese: "Ciao Robin, ti va di farti una foto assieme alla più "vecchia" fan di Gaibledon? Grazie».
1.800 PALLINE, 10,000 KM
Come altre curiosità va detto che nel corso dei sette giorni sono stati utilizzati 450 tubi per un totale di 1.800 palline. Sono stati percorsi più di 10.000 chilometri, dal servizio di trasporto atlete e staff, da e per aeroporti, stazioni, eventi collaterali. La tennista più giovane al via è stata l'italiana Alessandra Teodosescu, classe 2006, la più "anziana" Sara Errani, 36 anni.
«Abbiamo chiuso una settimana speciale - afferma il direttore del torneo, Elia Arbustini - Con un livello di gioco elevato e un piacevole mix fra giocatrici esperte ed emergenti, simboleggiato alla perfezione dalla finale. Tra Krueger e Maria c'erano quasi 17 anni di differenza. L'enorme lavoro fatto per migliorare le condizioni dei campi ha dato i suoi frutti. I risultati di quest'anno sono solo una prima parte, di un percorso che ci porterà a perfezionarci ancora. Non ci vogliamo dare limiti per il futuro».