Rovigo. Razzie notturne a scuola: spariscono soldi e computer

Venerdì 23 Febbraio 2024 di Francesco Campi
Razzie notturne a scuola: spariscono soldi e computer

ROVIGO - Razzie in serie nelle scuole di città e frazioni e un piccolo giallo "intimo". Ieri mattina, al momento dell'apertura, sono stati infatti scoperti due furti, all'istituto agrario Munerati di Sant'Apollinare e alla scuola primaria Maini in via Savonarola a Borsea. Nel primo caso il bottino dei ladri sembra essere stato tutto sommato irrisorio anche rispetto ai diffusi danni che sono stati invece provocati alla struttura. In particolare, chi è entrato all'interno dell'Agrario sembra essere riuscito a mettere le mani giusto sulle monetine contenute all'interno dei distributori automatici.

Non certo somme da capogiro. Mentre non sono di poco conto i danneggiamenti, sia per entrare nei vari plessi in cui si articola la scuola, sia all'interno.


Leggermente diverso sembrerebbe essere stato il colpo alla elementare di Borsea, che fa parte dell'istituto comprensivo Rovigo 4, visto che in questo caso chi è entrato dentro alla scuola con un'effrazione è poi riuscito ad arraffare sette computer. In entrambi i casi delle indagini si sta occupando la polizia, con pattuglie della Squadra volanti che ieri mattina, già al suono della prima campanella, erano presenti a scuola per effettuare i primi sopralluoghi. Nel corso della giornata il personale delle due scuole si è occupato anche di controllare eventuali ulteriori ammanchi, per poi effettuare una querela dettagliata.


GLI ALTRI COLPI


Non si tratta delle uniche due scuole prese d'assalto in questi giorni, perché nella notte tra martedì e mercoledì era toccato anche alla scuola media Casalini, a San Bortolo. Anche in questa razzia il valore della refurtiva sembra essere di poco conto rispetto ai danni. Da una prima ricognizione, infatti, sarebbero risultati mancanti solo tre computer portatili, non nuovi e decisamente usati, con un valore commerciale quasi risibile. I ladri sono entrati nel plesso forzando un ingresso e hanno poi fatto sparire i laptop. In questo caso sembrerebbero aver lasciato una sorta di firma: tre paia di mutande. Questo quanto ritrovato dal personale della scuola durante i primi controlli su cosa mancasse. Con la sorpresa di trovare qualcosa che non ci doveva essere. Da qui il giallo dell'intimo, mutande da uomo di tipo boxer curiosamente e misteriosamente comparse.


Non sono invece rari, purtroppo, i furti ai danni delle scuole. Nella notte fra il primo e il 2 marzo dell'anno scorso erano finiti nel mirino i licei Celio Roccati e Paleocapa, e l'istituto De Amicis, con le macchinette sventrate e saccheggiate. Mediamente nelle macchinette rimangono somme attorno ai 50 euro. Un furto con una dinamica analoga era stato messo a segno anche la notte precedente alla scuola primaria Pascoli dell'istituito comprensivo di Taglio d Po, all'interno della quale i ladri sono entrati forzando con un piede di porco una porta in alluminio per poi razziare i cinque distributori di alimenti, due al piano terra e tre al primo piano, con un bottino complessivo stimato attorno ai 300 euro. A maggio i carabinieri hanno poi denunciato un 40enne e un 30enne, entrambi di Porto Tolle, nel cui "curriculum", oltre alla frequentazione notturna degli istituti scolastici, vi sarebbe anche una serie di assalti alle lavanderie a gettoni, prese di mira in passato: ai due sono stati contestati cinque furti in altrettante scuole, tre in Polesine, una in provincia di Ferrara e una in quella di Venezia, per un bottino complessivo stimato in ben 15mila euro.

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