Ladri in fabbrica, sono ex dipendenti: due denunciati per i furti alla Inox Tech

Sabato 25 Settembre 2021 di Francesco Campi
L'azienda di Lendinara Inox Tech

LENDINARA - Per due volte sono tornati a visitare la loro ex azienda, la Inox Tech, il colosso lendinarese della produzione di tubazioni in acciaio per il settore Oil&Gas, che dal 2014 è passato in mani coreane dopo la cessione dal gruppo Ronda alla Seah Steel. Ma le “visite” dei due non sono state animate da un sentimento di nostalgia verso il vecchio luogo di lavoro, visto che sono avvenute nottetempo e che si sono presentati con un passamontagna a coprire testa e viso, in perfetta tenuta “da ladri”, proprio perché intenzionati a fare man bassa all’interno dello stabilimento di via Aldo Moro. Cosa che hanno effettivamente fatto, mettendo insieme un bottino il cui valore è stato stimato attorno ai 3mila euro.

Non si può certo dire che non abbiano rubato un tubo. 

DUE FURTI

I due raid sono stati messi a segno nelle notti del 23 e del 31 agosto scorsi. E, ai carabinieri della stazione di Lendinara, che in entrambi i casi sono intervenuti dopo la segnalazione del furto per eseguire i rilievi di rito, è subito apparso chiaro non solo che ad eseguire i due furti fossero state le stesse persone, ma anche che queste persone avessero dimostrato una notevole conoscenza dell’interno dell’azienda. Dopo aver forzato una porta secondaria, infatti, si erano diretti a colpo sicuro verso i sensori antintrusione, mettendoli fuori uso. Poi, sempre, senza esitare, erano andati a razziare gli uffici, aprendo armadi ed arraffando stivali e scarpe antinfortunistiche, ma anche svariati attrezzi da lavoro, da una mola ad una smerigliatrice passando per torce, set di cacciaviti, materiale elettrico ma anche un metro. Non solo, già che c’erano, si sono portati via anche il maxitelevisore da 75 pollici. 

EX DIPENDENTI

Giustamente convinti di dover andare a cercare gli autori dei due furti in una platea di persone che conoscessero la ditta, nonostante Inox Tech sia di grandi dimensioni con circa 150 dipendenti, i carabinieri sono riusciti a stringere sempre più il cerchio fino ad individuare come sospettati principali un 38 enne ed un 37enne, le cui iniziali sono rispettivamente M. A. e B. D., entrambi residenti nella zona ed attualmente disoccupati ma con un passato come collaboratori dell’azienda. Entrambi, fra l’altro, hanno alle spalle alcune denunce per altri reati analoghi. E così, sulla base di alcuni elementi concordanti che lasciavano ormai pochi dubbi, è stata decisa la perquisizione domiciliare nelle abitazioni dei due, scattata martedì scorso, che ha offerto la prova finale della loro colpevolezza. A casa di entrambi, infatti, è stata trovata parte della refurtiva e per i due, individuati dai carabinieri in meno di un mese, è così scattata la denuncia a piede libero per furto aggravato in concorso.

Ultimo aggiornamento: 08:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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