Movimento anomalo nella fabbrica: la vicina dà l'allarme e sventa il furto

Domenica 12 Gennaio 2020
Movimento anomalo nella fabbrica: la vicina dà l'allarme e sventa il furto
CHIOGGIA (VENEZIA) - La vicina di casa ha visto il movimento anomalo, il proprietario della fabbrica ha avvertito la polizia, le volanti sono arrivate di corsa e i ladri sono scappati abbandonando la refurtiva. È stato un perfetto esempio di sinergia e collaborazione tra cittadino e forze dell'ordine quello che, l'altra sera, poco dopo le 20.30, ha permesso di sventare un grosso colpo, probabilmente su commissione, ai danni della Rom Plastica, innovativa azienda chioggiotta che fabbrica imballaggi e reti biodegradabili per la mitilicoltura e che ha, tra l'altro, un deposito in via Romea Vecchia, a Sant'Anna.

Nella frazione è attivo un gruppo di controllo del vicinato, per cui ci sono parecchie persone addestrate a osservare i dintorni e ad avvertire le forze dell'ordine in caso di movimenti sospetti. E quell'autocarro che, coperto da buio, era entrato nel recinto della Rom Plastica, e stazionava all'interno, con il motore acceso, era davvero sospetto: a quell'ora nessuno lavora più nell'azienda e la strana attività è stata segnalata per telefono al titolare. Quest'ultimo, ben sapendo di non essere lui, né alcuno dei suoi dipendenti impegnato a fare un carico di materiale, ha chiamato la polizia che con due equipaggi è arrivata rapidamente sul posto. Appena in tempo per vedere due individui scendere dal camion, che già si stava dirigendo verso l'uscita del cortile, e darsela a gambe in mezzo ai campi. Nel buio fitto l'inseguimento dei poliziotti si è rivelato quasi subito inutile e i ladri sono riusciti a fuggire. I due, stando ad un primo sopralluogo, potrebbero aver lasciato impronte sul volante del camion o sui comandi del muletto, dove la scientifica ha compiuto dei rilievi dattiloscopici, per il cui esito, però, serviranno alcuni giorni. Nell'autocarro è stata trovata una certa quantità di un materiale plastico particolare, che può essere utilizzato per altre lavorazioni, per un valore di circa 30mila euro. Il materiale era stato caricato usando un muletto al quale era stato rotto il lampeggiante, forse per non attirare troppo l'attenzione, ma i ladri non avevano potuto evitare il rumore prodotto dalle manovre. L'autocarro era stato rubato, l'altro ieri, a Vicenza e proprio da Vicenza proveniva la merce oggetto del furto, quindi, probabilmente, il furto era stato commissionato da qualcuno del settore che conosceva i movimenti della merce. Tra l'altro, alcuni anni fa, la stessa Rom Plastica era stata vittima di un furto analogo. 
D.Deg.
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