PORDENONE - A tradirlo non è stato il furto di rame che aveva quasi messo a segno, ma il picnic che assieme ai suoi complici ha deciso di fare a base di panini, bibite e snack vari.
IL COLPO
Era il primo novembre 2011 quando la banda di romeni sventrò letteralmente la ditta di Pasiano per rubare le matasse di rame: bottino di poche migliaia di euro, se non meno, e danni per decine di migliaia di euro. Ma qualcuno si accorse di quello strano via vai notturno all'interno della fabbrica e avvertì le forze dell'ordine. I ladri, ormai alle strette, decisero di abbandonare quello che era il loro raccolto e scapparono. Al loro arrivo i carabinieri si accorsero che la banda aveva lasciato sul posto delle tracce che sarebbero potute essere molto utili alle indagini: mozziconi di sigaretta, bottigliette, carte dove era avvolto cibo. I resti di un banchetto che per gli investigatori rappresentavano la chiave di lettura del furto.
LE INDAGINI
E così è stato. Le tracce dattiloscopiche e biologiche hanno permesso di rintracciare il romeno, che nel frattempo era stato condannato da gup di Pordenone, in Inghilterra dove è stato arrestato e da dove sarà al più presto estradato.
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