Cimitero di Ceregnano, lavori fermi da due anni: defunti riposano in tombe non terminate

Lunedì 5 Febbraio 2024 di M. Poz.
Cimitero di Ceregnano, lavori fermi da due anni: defunti riposano in tombe non terminate

CEREGNANO (ROVIGO) - Da oltre due anni sono terminati i lavori del primo stralcio di rifacimento di un'ala del cimitero comunale di Ceregnano ma ancora non sono stati conclusi con l'ultimo stralcio che ne prevedeva le rifiniture e la posa dei marmi. Sono una decina i defunti che hanno trovato posto nei nuovi loculi non ultimati. «Mia madre, una ceregnanese di nascita, di vita e di impegno, è mancata il 15 agosto scorso - racconta Arianna Corroppoli -, ma per il sindaco non ha diritto a riposare in pace.

E con lei tanti defunti sepolti in un'ala del camposanto, che è un cantiere congelato da mesi. Nonostante i familiari dei defunti abbiano pagato per intero il lavoro di sepoltura, comprensivo delle caratteristiche minime, luce e lapide, mia madre e gli altri defunti non hanno ancora diritto a una vera e dignitosa lapide, un regolare vaso porta fiori e un lumino perenne».

LA PROTESTA

Corroppoli ha quindi scritto al sindaco Egisto Marchetti. «Ho ricevuto in risposta una telefonata con giustificazioni che non intendo accettare né comprendere - spiega -. Mi chiedo dove sia il rispetto per i propri cittadini, che per tutta la vita hanno contribuito con la propria presenza e creatività allo sviluppo del territorio e della società ceregnanese. Mia madre non merita questo. E nemmeno i defunti coi quali condivide questo spazio, che ci è stato proposto dall'ufficio comunale competente, come unico possibile». La questione è sotto gli occhi di quanti si recano al cimitero. «Abbiamo ereditato quest'opera - ha spiegato Marchetti - quando ci siamo resi conto che mancava di uno stralcio abbiamo cercato i soldi per completarla, circa 50mila euro. Nel frattempo abbiamo avuto qualche avvicendamento di personale nell'ufficio tecnico comunale, che ne ha curato la progettazione, modifiche al codice degli appalti e alle procedure che hanno posticipato l'avvio della gara. Dovevamo andare in gara il 31 gennaio ma ci siamo andati il 3 febbraio, sempre per problematiche burocratiche». Una volta aggiudicati i lavori, la ditta dovrà terminarli entro 45 giorni. «Entro marzo si conta di completare i loculi con le giuste rifiniture e i marmi che purtroppo mancano e creano tanta amarezza - ha sottolineato il sindaco -. Io per primo avrei voluto risolvere questo problema già da tempo». 

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