ROVIGO - L'onda delle chiusure di locali in centro storico raggiunge anche "La Boutique", che aveva aperto i battenti nel luglio 2019 in Corso del Popolo, fra il caffè Nazionale e la storica bottega di barbiere di Michele Mazzuccato, e che si è distinto in questi anni per la sua proposta incentrata sulle variazioni d'autore in tema pizza, sugli hamburger gourmet e sulla cucina stagionale e di tradizione.
La Boutique, superato lo scoglio della pandemia
Una tradizione che si univa all'esperienza accumulata dai fratelli Stefano e Cristian Bonvento, "I Bonfi", dell'omonima Osteria, che avevano differenziato la propria offerta. L'Osteria è stata una vittima illustre della pandemia, perché lo storico locale di via Badaloni non ha più riaperto i battenti dopo il lockdown. "La Boutique", però, aveva retto l'urto, sia grazie all'asporto che grazie alla sua corte interna, una sala all'aperto ma rinchiusa fra le mura dei palazzi del centro, un piccolo gioiello dove gustare l'ampia scelta proposta dal menù. Ora, però, il gioco non sembra valere più la candela, e per questo dal primo marzo si ferma tutto.
«Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato fino a oggi ha commentato sui social Stefano abbraccio tutti con sincero affetto. Potete continuare a gustare le prelibatezze di Nino a "La Piazza di Nino" in via Gino Piva». Una scelta che in Corso del Popolo negli ultimi mesi hanno fatto anche Matteo Fiorati, che all'inizio dell'anno ha chiuso il suo "Quarto di Luna", bar e gelateria con una storia iniziata nel 1994, i titolari del "Salotto Rodigino", rimasto aperto da luglio a novembre, con addio polemico, nel tratto vicino all'angolo con via Laurenti, proprio di fronte a "La Boutique", nonché chi aveva tentato il rilancio del "Caffè Dersut", pochi metri più avanti, all'angolo con via Battisti, con un'avventura durata appena nove mesi, fino alla nuova chiusura, il 31 gennaio scorso.
Cambiando genere, ma rimanendo in Corso, si è fermato anche il negozio di abbigliamento "Take Off", già "Chic&Pop", proprio accanto al Dersut.