Venezia, chiude Gabbiani l'atelier del vetro dopo 58 anni di eccellenza

La figlia Carlotta: «A due anni dalla scomparsa di nostro padre Luciano è arrivato il momento di dedicarci ad altro»

Lunedì 5 Febbraio 2024 di Riccardo Petito
Gabbiani, atelier del vetro

VENEZIA - Un'intera collezione era stata dedicata ai nomi delle tipiche imbarcazioni veneziane: tecniche di molatura e armoniche variazioni di colore, a restituire le "componenti acquatiche" degli elementi: lampadari come chele di granchio, vasi che si incastrano come conchiglie, piantane dall'aspetto di onde lagunari increspate. Lampadari assai diversi come il Sandolo e il Trabacolo, confermano la preziosissima ecletticità di disegni per sempre moderni; sorprendenti le rivisitate forme della sospesa Caorlina, o l'omaggio al Burcio da utilizzare in varie fogge.
Non solo in Palazzi e dimore private veneziane, ma in tutto il mondo sono conservate straordinarie creazioni, difficile non definirle tali alla vista, firmate Gabbiani: storico marchio ed eccellenza lagunare, fondato nel 1966 da Luciano Gabbiani e Marina Ravagnan, con sede a Palazzo Bragadin Carabba nel sestiere di Castello.

Che affaccia su rio San Giovanni Crisostomo, di fronte alla casa natale di Marco Polo e al Teatro Malibran. La storia ricorda che a Palazzo Bragadin dimorò Giacomo Casanova, ospitato al tempo dal suo protettore Matteo Bragadin, senatore della Repubblica, a cui Giacomo aveva salvato la vita.

ARTE E CREATIVITÀ
Fino allo scorso sabato (ma lo sarà ancora per tutto il mese di febbraio, ma su appuntamento al: 353.4413112), il pianterreno e il piano nobile sono stati spazio espositivo "naturale", per le creazioni della vera artefice di tanta bellezza: Marina Ravagnan, che ha disegnato tutte le linee prodotte, affidate alle mani dei migliori maestri di Murano. Arte nel sangue per Marina Ravagnan, figlia del celebre pittore Carlo Ravagnan, e cognome da sempre legato al mondo dell'arte, con la nota Galleria Ravagnan in Piazza San Marco. La stessa Marina vi aveva lavorato, per poi intraprendere grazie alla creatività (e con grande passione e forza in contesti al tempo eminentemente maschili), le sue sperimentazioni.
«Dall'animo commerciale di mio padre Luciano Gabbiani e dalla mente creativa di mia madre - racconta la figlia Carlotta Gabbiani, anch'essa con il fratello Filippo impegnati nella realtà di famiglia - ha avuto origine l'azienda Gabbiani; ora però, a due anni dalla scomparsa di mio padre, è arrivato il momento di dedicarci ad altri progetti, in quanto sia io che mio fratello abbiamo intrapreso professioni diverse».

OVUNQUE NEL MONDO
Quasi al traguardo dei sessant'anni, Gabbiani pertanto lascia un segno forte di realtà cittadine aperte al mondo e, con il successo dimostrato dalle creazioni di Marina Ravagnan, di quanto l'eccellenza lagunare sia apprezzata ovunque. Residenze private di Mosca, Qatar e Dubai, "luxury malls" di Iran e Cina, o boutiques di un marchio internazionale quale Vacheron Constantin, hanno in comune l'essersi rivolti a Gabbiani. «Ci ha fatto molto piacere - ha aggiunto la stessa Marina Ravagnan - l'affetto e l'apprezzamento che i nostri numerosi clienti ci hanno dimostrato in questi giorni di chiusura, e che ci aiutano a concludere questa straordinaria avventura, con il sorriso!».
 

Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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