BADIA POLESINE - Il Festival dei popoli si prepara per l’edizione del quarantennale. La 40esima edizione della rassegna di incontri, riflessioni e spettacoli (dall’8 al 16 luglio) è ancora una volta promossa dal Centro documentazione polesano a villa Franzolin, la Casa della cultura e della legalità di Salvaterra, che da diversi anni è divenuta sede della kermesse del Cdp. «Sono qui per testimoniare la vicinanza dell’amministrazione e mia personale al Cdp e al presidente Remo Agnoletto – ha detto il sindaco Giovanni Rossi aprendo la presentazione del calendario -.
IL PROGRAMMA
Il calendario illustrato dal presidente Cdp Remo Agnoletto si aprirà sabato con “Odio-Il buio dell’anima”, una conversazione con Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso pubblico. Nella mattinata di domenica 9 luglio, via dei Partigiani accoglierà la quinta edizione della Paciclica, la pedalata polesana per la pace che farà convergere le piccole Fiab alla ex villa Valente-Crocco. Ospite del raduno sarà Nathan Levi, che presenterà il libro “La metamorfosi dei papaveri”. La serata, invece, sarà all’insegna della musica con il concerto del gruppo Abdo Buda Marconi trio. Il festival continuerà lunedì 10 luglio assieme a Roberto Paura presidente dell’Italian Institute for the future; martedì 11 sarà la volta di Marco Mascia, docente di Relazioni internazionali e sistema politico dell’Unione Europea dell’Università di Padova e mercoledì 12 sarà ospite Raffaele Mantegazza dell’Università di Milano-Bicocca per parlare di “Promuovere cittadini – la scuola del diritto allo studio e l’educazione alla cittadinanza”.
CONTRO LA GUERRA
Giovedì 13 luglio la rassegna tratterà di “Obiezione alla guerra”, con Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento italiano e venerdì 14 il calendario proporrà la riflessione su “Espatriare come ricerca - Paesaggi interculturali nella terra di mezzo” con Adel Jabbar, sociologo dei processi migratori. Sabato 15 spazio ad “Anna” in compagnia del Teatro delle farfalle, scritto e diretto da Sandro Fracasso con l’interpretazione di Francesca Ermelinda Berta. L’ultima sera, quella di domenica 16, sarà nel segno del teatro-danza con l’immancabile partecipazione di Thierry Parmentier. La data finale sarà suggellata dall’intervento conclusivo di Gianni Tognoni, Segretario generale del Tribunale permanente dei popoli e da don Pier Antonio Castello, fondatore del Centro documentazione polesano. Le serate prenderanno il via dalle 21 circa; saranno ad ingresso gratuito e durante il festival sarà possibile visitare uno spazio espositivo che ripercorrerà i temi di questi 40 anni. Diverse le realtà che collaborano alla manifestazione che si avvale, inoltre, dei patrocini di Regione, Provincia, Comune ed Università di Padova. Oltre ad una pubblicazione che sarà a disposizione durante le serate della kermesse, il quarantennale verrà celebrato tra circa un mese durante la fiera. «Per festeggiare questa 40esima edizione – ha infatti annunciato l’assessore alla Cultura Valeria Targa – la mostra sarà allestita in abbazia per il Ferragosto badiese; un anniversario che si unirà ai 40 anni del Ctg».