Pedaggi, 20% di sconto ai pendolari?
Autostrade dice: «Ora è impossibile»

Domenica 26 Gennaio 2014 di Maurizio Bait
Il presidente di Autovie Emilio Terpin
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TRIESTE - Missione impossibile. Autovie venete alza le mani di fronte all’impraticabilità tecnica di rendere efficaci già da sabato prossimo, primo febbraio, gli sconti sui pedaggi autostradali fino al 20% a favore dei pendolari.

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Ma la società concessionaria deve arrendersi anche su un altro fronte: la terza corsia A4. Impensabile, senza un quadro certo e definito delle compensazioni finanziarie, presentare un nuovo piano delle opere e dei prestiti a quello stesso ministro Maurizio Lupi che ha appena ottenuto gli sconti e che, a San Silvestro, aveva quasi dimezzato l’aumento delle tariffe dal 12,91% al 7,17%. La conclusione appare semplice nella sua gravità: la terza corsia è bloccata.

Più diplomatico il presidente Emilio Terpin: «Sono molto perplesso, le più recenti misure incideranno inevitabilmente sul piano finanziario. Ma la sostanza è quella».

Sul fronte dei pedaggi, la società si attrezzerà fin da domani per mettere in campo una procedura che consenta agli utenti di chiedere le agevolazioni: il pendolare assiduo (almeno 10 viaggi al mese di andata e ritorno sulla medesima tratta non superiore ai 50 chilometri).

Ma ci vogliono i suoi tempi: l’utente (solo privati cittadini con motoveicoli o vetture) si rivolgerà ad Autovie nei modi che saranno stabiliti e Autovie a sua volta chiederà alla società Telepass di munire il cliente del relativo dispositivo di "lettura" automatica dei passaggi ai caselli.

Un software speciale di Telepass calcolerà alla fine di ciascun mese quanti viaggi siano stati fatti sulla tratta "pendolare" scontando soltanto i pedaggi su tali tragitti: il 20% in meno con almeno 20 viaggi di andata e ritorno e poi sconti a scalare di un punto percentuale per ogni viaggio di andata e ritorno in meno al mese fino a una soglia minima del 10% per 10 viaggi a doppio senso.

Problema nel problema: cosa succede se un pendolare percorre abitualmente un tratto d’autostrada gestito da più concessionari? Occorrerà un accordo fra società per stabilire pagamenti e compensazioni ed è chiaro che non si potrà fare in pochi giorni: dal punto di vista di Autovie e dei suoi utenti il discorso vale per Cav (Passante di Mestre) e Autostrade (A23 Alpe Adria da Udine Nord a Tarvisio).

Ultimo aggiornamento: 13:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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