Lavoro rifiutato dai giovani, ecco un'altra testimonianza arrivata alla nostra casella di posta redazioneweb@gazzettino.it. Si parla di licenziamento, Tfr che arriva davvero troppo tardi e di ricollocamento per chi ha più di 40 anni. A raccontarci la sua storia è Giusi.
Buongiorno,
vorrei unirmi al coro dei "disoccupati".
Nel frattempo è iniziato il mio calvario alla ricerca di una nuova occupazione: ho cambiato 3 posti di lavoro e sempre con contratto a termine. Alla scadenza succedeva sempre questo: «Sei bravissima, educata. Grazie. Non possiamo passarti ad indeterminato», «sei brava, gentile, rispettosa ma non rientri come età nelle agevolazioni per un contratto indeterminato». Ad un colloquio mi hanno detto: «Aver cambiato tanti posti di lavoro in pochi anni non è una buona referenza!». È colpa mia adesso? Sono stata 15 anni nella stessa azienda e ci sarei rimasta se non fosse fallita.
C'è sempre qualcuno più referenziato, più flessibile, più qualcosa rispetto a me. Come devo fare? A 45 anni mi devo arrendere? E il mutuo come lo pago? I figli come li mantengo? Sono sposata ma lo stipendio di mio marito non basta. Confido ancora nel futuro, certamente, ma sempre con più difficoltà.
Giusi
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