Lavoro rifiutato, «quei 20 giorni in prova e poi sbattuta fuori senza essere pagata. E non parliamo delle Agenzie interinali fantasma»

Una mamma ci parla di sua figlia: «Oramai si è arresa allo sfruttamento, i giovani sono sfiduciati»

Lunedì 27 Marzo 2023
Lavoro rifiutato dai giovani - Foto di Burst da pexels.com

Lavoro rifiutato dai giovani, lo sfruttamento dei dipendenti, over 50 alla disperata ricerca di un impiego, continuiamo a pubblicare le vostre voci, arrivate a redazioneweb@gazzettino.it. Oggi chi ci scrive è una mamma, che osserva la figlia barcamenarsi tra giorni di prova non retribuiti e Agenzie interinali fantasma.

Buongiorno,

io ho sempre avuto un mio lavoro, sono libera professionista, e solo da qualche anno mi sto scontrando con una realtà inimmaginabile.

Mia figlia è alla ricerca di un lavoro, e fino ad ora si è adattata allo sfruttamento. Io sono incredula di fronte ad alcuni negozi di abbigliamento o altro che "mettono in  prova" le ragazze giovani e alle prime esperienze lavorative, e dopo 15 o 20 giorni i proprietari dicono loro che non vanno bene, e non le pagano, passando a "mettere in prova" altre ignare ragazze, e di nuovo non vengono pagate, così questi negozi hanno sempre nuove commesse che puntualmente vengono lasciate a casa, senza un minimo di stipendio almeno per la prova. Inaudito! Non è assolutamente vero che i giovani non hanno voglia di lavorare... piuttosto, sono più attenti alla parola "sfruttamento".

E mi sembra proprio che oggi sia tutto molto più difficile. In primo luogo, le agenzie interinali non sono tutte affidabili, spesso si disinteressano di un candidato, sia esso  giovane o meno, e non richiamano nemmeno per mantenere peso alla parola data. Inoltre, o sei troppo giovane, o sei troppo vecchio, e mi chiedo: non si tiene mai conto della parola "volontà"?

Chi cerca lavoro, lo fa perché è fortemente motivato, e ha disperatamente bisogno di un lavoro serio, con uno stipendio dignitoso

Cerca un lavoro che gli permetta di poter avere una propria vita, e magari realizzare qualche sogno, oltre alle bollette e affitto o mutuo da pagare.

I giovani devono certamente fare un po' di gavetta, ma oggi molti  datori di lavoro in certi ambiti, promettono cose che regolarmente non mantengono.

Mia figlia ad oggi ha smesso di cercare e continua a studiare per poter lavorare all'estero. I giovani sono sfiduciati, anche chi ha una laurea fa fatica a decollare. Per non parlare poi di chi si è visto l'azienda chiudere, e a 50 anni si ritrova a girare ovunque senza speranza in quanto a 50 anni è minore la possibilità di essere accolti in una nuova realtà lavorativa.

Per ultimo vorrei dire alle Agenzie interinali, e ai datori di lavoro siano negozi o aziende, grosse fabbriche o piccole imprese: non trattate le persone come numeri, ogni persona che cerca lavoro aspetta quella telefonata che avete promesso, in negativo o in positivo. Mettetevi un tantino nei panni del candidato, e siate empatici qualche volta, trattate le persone con umanità, un giorno le cose potrebbero ribaltarsi, la vita è una ruota.

Giovanna

Ultimo aggiornamento: 29 Marzo, 14:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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