Soldi per le Pmi. Contributi, prestiti, garanzie: come funziona il piano della Regione Veneto

Giovedì 28 Maggio 2020
Soldi per le Pmi. Contributi, prestiti, garanzie: come funziona il piano della Regione Veneto (Foto di moerschy da Pixabay)

Evidentemente non è, e non può essere, il bazooka europeo. Ma anche la Regione prova a caricare il suo lanciarazzi di misure contro la crisi dell'economia: «Contiamo di sprigionare una potenza di fuoco pari a 1,4 miliardi di euro», dice infatti l'assessore Roberto Marcato, illustrando con il collega Gianluca Forcolin l'operazione Ora, Veneto!. Quella è infatti la cifra che 320 milioni tratti dal bilancio interno e altri 270 di risorse terze (ma attivate grazie al cofinanziamento regionale) promettono di cubare per sostenere 13.000 aziende, ora che «siamo in recessione e stiamo perdendo 65.000 posti di lavoro», come chiosa il governatore Luca Zaia.

 

Veneto, fondi per le pmi

Destinatarie del piano sono soprattutto le piccole e medie imprese, «il 97% del nostro tessuto produttivo», appartenenti all'industria, al commercio, all'artigianato e alle professioni, che potranno accedere ai bandi a partire dalla prima metà di giugno. Tre gli obiettivi: dare ossigeno ai settori più colpiti con contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati; scatenare un effetto moltiplicatore per stimolare le attività economiche; attivare risorse statali, comunitarie e private attraverso alcune misure complementari. «Abbiamo rimodulato 74 milioni del bilancio regionale spiega Forcolin destinando nuove risorse alla sanità e al sociale. Inoltre abbiamo reso immediatamente disponibili 200 milioni accantonati in Veneto Sviluppo, che li gestirà ed erogherà in tempi rapidi. A luglio prevediamo comunque un ulteriore assestamento: non è più pensabile un bilancio di previsione che dura un anno, l'emergenza ci obbliga a correggere la rotta mese per mese».
 

Contributi a fondo perduto

Per i contributi a fondo perduto sono pronti 111 milioni di euro. Di questi, 20 serviranno a sostenere la liquidità: da 2.000 a 3.700 euro a ditta. Altri 9 milioni andranno a supporto degli investimenti nel commercio: contributi in conto capitale fino a 250.000 euro per i distretti e fino a 7.000 per i luoghi del commercio. Ulteriori 3 milioni saranno destinati alla digitalizzazione e al passaggio generazionale delle imprese artigiane: fino a 34.500 euro ciascuna. Ma ci sono anche 12 milioni per rifinanziare i contributi agli investimenti per le aziende del settore manifatturiero, artigianato di servizi e Industria 4.0: da 18.000 a 150.000 euro. Quindi 47 milioni per le Pmi colpite dall'emergenza: «Un tesoretto che, anche in collaborazione con le Camere di commercio, declineremo a seconda delle esigenze territoriali», specifica Marcato. E poi 20 milioni per progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, in ottica anti-Covid e in collaborazione tra Regione, Università e imprese.
 

Finanziamenti agevolati

Sono invece 150 i milioni stanziati per i finanziamenti agevolati, allo scopo di sostenere liquidità e investimenti. A cominciare dai 30 per il microcredito a costo zero: finanziamenti a medio termine, da 5.000 a 50.000 euro. «I denari transiteranno per le Banche di credito cooperativo e per i Confidi avverte Marcato naturali interlocutori delle piccole e piccolissime imprese. Ma sia chiaro che stiamo mettendo alla prova il sistema bancario veneto: se non risponderà, cambieremo immediatamente strada, perché siamo in due a giocare questa partita». I restanti 120 milioni andranno ai cofinanziamenti con le banche, che ne metteranno altrettanti per un totale di 240, per prestiti a medio termine e a tasso agevolato.
Ulteriori 60 milioni andranno invece al capitolo garanzie: 35 per riassicurazioni sugli affidamenti dell'importo medio di 50.000 euro, per facilitare l'accesso al credito delle Pmi; 25 per garanzie di portafoglio, in collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico, per finanziamenti fino a 250.000 euro, per favorire gli investimenti a medio termine e sostenere la liquidità e il circolante delle aziende medio-grandi.


 

Coronavirus, Luca Zaia in diretta oggi: Veneto regione covid free Il progetto Piano da un miliardo e mezzo per aiutare le imprese

Luca Zaia in diretta oggi per la consueta conferenza stampa che fa il punto sul in Veneto.

Ecco gli argomenti affrontati dal presidente della Regione. Due annunci molto importanti da parte del governatore: l'intento di far diventare il Veneto una e il piano economico da un miliardo e mezzo per contrastare la crisi economica scatenata dalle chiusure per il virus, e destinata alle .




Altre misure
Fra le altre misure, spiccano la convocazione per la prossima settimana del tavolo sulla Zona logistica semplificata Venezia-Rovigo, la moratoria del credito con sospensione e allungamento dei finanziamenti agevolati per le Pmi, il Fondo di crescita sostenibile per lo sviluppo di progetti qualificati per le grandi imprese promosso in collaborazione con il Mise e il posticipo dei saldi al 1° agosto. Un complesso di interventi apprezzato da Confartigianato Veneto: «Mette in fila osserva il presidente Agostino Bonomo tutte le azioni che le parti sociali e datoriali insieme hanno messo in campo negli ultimi sei mesi, per identificare nuovi strumenti a sostegno delle imprese e rifinanziare misure che hanno dimostrato di essere in grado di produrre effetti significativi per il tessuto imprenditoriale regionale».
A.Pe.

Ultimo aggiornamento: 18:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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