TREVISO - «Il coronavirus è clinicamente spento». Roberto Rigoli, direttore del centro di Microbiologia dell’ospedale di Treviso, inquadra con queste parole il rapido svuotamento degli ospedali. «Stiamo processando quasi 2mila tamponi al giorno. E i casi di positività sono ormai meno di uno ogni mille – specifica il primario – le persone contagiate, inoltre, in genere non sviluppano più manifestazioni cliniche gravi, compresi gli anziani». Nessuno si attendeva un calo di questa portata. Non con questa rapidità, almeno. «Sfido chiunque a dire che se l’aspettava», sottolinea Rigoli.
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Le cause sono ancora tutte da indagare. Le mascherine sembrano aver dato una mano. Mentre l’immunità di gregge pare non c’entrare. «Solo il 2% della popolazione ha sviluppato immunità – evidenzia il primario – il virus è mutato in modo repentino dal punto di vista clinico». Per provare a fare chiarezza, la Microbiologia di Treviso ora ha deciso di mettere a confronto il sequenziamento del ceppo del Covid-19 che a marzo sembrava inarrestabile, come confermato dai ricoveri di Terapia intensiva e dalla lunga serie di decessi, con quello attuale. «Vogliamo andare a vedere cos’è cambiato», annuncia il direttore. La riduzione del numero di positivi, intanto, consente al centro del Ca’ Foncello di sviluppare al meglio la tecnica degli esami in pool. Questa ultima permette di analizzare fino a cinque tamponi contemporaneamente. Sostanzialmente si fa un cocktail con il contenuto delle varie provette. Così si può sapere in un colpo solo se in almeno una è presente il Covid-19. Il vantaggio è che le singole provette vengono poi passate in rassegna una a una esclusivamente se emerge una positività. I numeri bassi consentono di procedere velocemente. «Al gruppo di sperimentazione si è associato anche il dipartimento di Statistica dell’Università di Padova – rivela Rigoli – l’obiettivo è arrivare fino a pool di trenta provette». In questo modo la disponibilità di reagenti viene moltiplicata. Mentre si riducono al minimo i costi: si passa da 18 euro a 0,60 euro per provetta.Covid, immunità senza contagio per alcuni soggetti: ecco chi potrebbe non ammalarsi mai
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