Il dollaro forte tonifica i ricavi
di Autogrill per il 2015

Venerdì 29 Maggio 2015
Il dollaro forte tonifica i ricavi di Autogrill per il 2015
Il superdollaro e un'America «molto più vitale dell'Italia» spingono i ricavi 2015 di Autogrill il cui Ad, Gianmario Tondato Da Ruos, si dice «abbastanza ottimista» illustrando la situazione del gruppo agli azionisti riuniti in assemblea per approvare il bilancio.



«Quanto lo siamo - precisa - dipende da come andrà l'estate». Pigia sul freno invece il presidente Gilberto Benetton, che sottolinea come finora al Cda non non siano stati sottoposti progetti di «scorpori o fusioni». «Lo sviluppo - spiega Benetton ai soci - fa parte del nostro Dna. Ci guardiamo intorno per essere pronti se dovesse capitare qualche combinazione con altri», anche se «magari non facciamo niente». In ogni caso «non vuol dire che Benetton sta pensando a fondersi, se dovesse succedere l’operazione sarà portata in consiglio».



Diverso invece il discorso a livello della holding Edizione, che ha deliberato la cessione del 50,1% di World duty free a Dufry per 1,2 miliardi di euro e che ha firmato un accordo con ChemChina per cedere il 4,6% in Pirelli per altri 300 milioni, portando il totale della liquidità disponibile in cassa a «1,5 miliardi di euro», come conferma lo stesso Benetton. In questo caso «guarderemo a tutto anche alle banche, che non sono una priorità e prima si dovranno sistemare tra di loro», spiega. Un processo che potrebbe partire dal Veneto, con la Popolare Vicenza e Veneto Banca, su cui però Benetton, alla richiesta di un commento replica: «non mi voglio esporre».



Sicuro invece un interesse di Aeroporti di Roma, controllata a cascata tramite Atlantia, per l'Aeroporto di Nizza. Il bando di gara non c'è ancora, richiede «tempi lunghi», ma Adr è «alla ricerca di un socio francese». Non ha avuto invece «per ora nessun impatto sul conto economico», secondo Benetton, l'incendio di Fiumicino, ma «preoccupa» il blocco del Terminal 3 che «riduce del 20% un traffico giornaliero di 100mila passeggeri». Quanto ad Autogrill la situazione italiana si presenta più problematica di quella internazionale. C'è un «mercato bloccato dagli affitti (delle aree di servizio, ndr)», secondo l'Ad Tondato, che è conseguenza di «un'accelerazione che non è più sostenibile», pur a fronte di un calo del traffico, sceso «del 10/12% dal 2008» e di una crisi che «dal 2008 ad oggi ha influito sui ricavi, scesi da 1,3 a 1,09 miliardi di euro». Sul piano dei conti i soci hanno approvato il bilancio 2014 chiuso con un utile netto di 25,1 milioni, rispetto agli 87,9 milioni del 2013 e con ricavi consolidati di 3.930,2 milioni, in calo dello 0,9% (-1,4% a cambi correnti) rispetto al 2013, che si era chiuso con 3.984,8 milioni di euro.
Ultimo aggiornamento: 11:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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