SACILE - Da 90 a oltre 900 euro: questa la brutta sorpresa per cinque amici sacilesi tra i 21 ed i 23 anni a causa della cancellazione del volo che avrebbe dovuto riportarli a casa dopo una vacanza all’estero. Non bastasse il caro voli che al vero, prenotando con anticipo i ragazzi avevano anche schivato, è toccata loro una doppia cancellazione, come racconta Julio Bessega, ventenne all’ultimo anno di Scienze e tecniche del turismo culturale. «Conto di discutere la tesi della triennale a ottobre», racconta senza nascondere di essere rimasto un po’ sorpreso dall’inconveniente.
L’avviso
Ai primi del mese Julio si è concesso una vacanza a Nizza insieme agli amici Andrea, Ismael, Marco e un altro Andrea. «A metà aprile avevamo prenotato sul sito ufficiale di Easyjet il volo Venezia - Nizza e ritorno per il 18 luglio. Meno di un mese dopo, eravamo a maggio, la compagnia aerea ci avvisa che il volo che ci doveva riportare a casa è stato cancellato”» Succede, correttamente però Easyjet «ci fornisce anche alcune alternative, senza ritoccare i 90 euro (i ragazzi viaggiano col solo bagaglio a mano) che ci erano costati inizialmente i due biglietti a testa. Scegliamo di fare uno scalo intermedio: Nizza - Amsterdam e da qui a Venezia Marco Polo». Non è l’ideale dato che un viaggio di un’ora programmato per le 22 diventa una piccola maratona con decollo alle 16, arrivo in Olanda alle 22 e rientro a Venezia previsto per mezzanotte, ma ai 5 sacilesi in realtà andrà peggio di così.
La cancellazione
Il giorno stesso del rientro, martedì 18 luglio, la compagnia aerea invia loro una mail che li avvisa della cancellazione del volo da Amsterdam alla laguna veneta. I ragazzi la vedono quando sono già sull’aereo diretto nei Paesi Bassi. Non c’è modo di schivare un viaggio a quel punto inutile. Una volta sbarcati il problema diventa poi trovare il modo di rientrare a casa quanto prima. «Dopo un’ora abbondante di tentativi falliti di sentire qualcuno della compagnia al telefono - spiega Julio - allo scalo di Schiphol abbiamo trovato l’ufficio di un’agenzia viaggi dove, per fortuna, una gentile addetta mastica perfino un po’ di italiano. In questo modo riusciamo a prenotare un volo Ita Airways dell’indomani per Venezia, a 750 euro cadauno e anche delle camere in hotel: altri 170 euro a testa». Considerata anche la cena ed il taxi, dato che l’albergo dista una decina di km dall’aeroporto, il conto per ognuno dei ragazzi tocca i mille euro, contro i 45 inizialmente spesi per il biglietto di ritorno.
Il rimborso
Per fortuna Julio che è pratico di disguidi aerei in quanto fresco di stage in una nota agenzia viaggi sacilese, si fa dare dall’operatrice dell’agenzia il giusto link e dirotta poi gli amici verso la domanda per ottenere il dovuto rimborso. «Il regolamento europeo che tutela i viaggiatori prevede che ci vengano riconosciute tutte le spese sostenute, hotel compreso, ed anche un risarcimento di 250 euro ciascuno. Però a quasi 10 giorni dall’inoltro, la richiesta non ha ancora ottenuto risposta». Julio è comunque fiducioso, del resto la legge è chiara, «anche se a tutt’oggi non c’è stato nessun contatto ancora, da parte della compagnia aerea». Nell’attesa di sapere se arriverà quanto dovuto, Julio si concentra sull’ormai prossima tesi e sull’idea di continuare a studiare puntando alla laurea magistrale. Ma almeno la vacanza a Nizza vi è piaciuta? «Sì, il posto è bello, i prezzi tutto sommato abbordabili e c’erano tanti giovani da molte parti d’Europa». Il viaggio, invece, sarà proprio la parte da dimenticare.
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