Pordenone. Vandali nell'area dei cani, danni alle attrezzature: «Come può certa gente divertirsi nel far rischiare la vita ad un essere vivente?»

Domenica 7 Gennaio 2024 di Chiara Muzzin
Pordenone. Vandali nell'area dei cani, danni alle attrezzature: «Come può certa gente divertirsi nel far rischiare la vita ad un essere vivente?»

PORDENONE - Il cane è il migliore amico dell’uomo, ma non sempre è vero anche il contrario. Se non fosse che l’area durante le festività è poco frequentata, gli animali che abitualmente si allenano guidati dai loro padroni e dagli educatori nel campo di agility di via Polveriere, avrebbero rischiato di farsi molto male. Fratturandosi una zampa ad esempio. Oppure, nella peggiore delle ipotesi, l’osso del collo. Le attrezzature nuove presenti negli spazi gestiti da anni dall’associazione cinofila di Casarsa, infatti, sono state manomesse da uno o più vandali, presumibilmente questa settimana.


LA DENUNCIA
L’associazione ha commentato l’episodio su Facebook. «Non ho parole per esprimere il rammarico provato nel vedere l’attrezzatura del campo di agility danneggiata e pensando a quello che poteva succedere - ha scritto, a nome del gruppo, la vicepresidente Elide Zampese -. Io mi chiedo come certa gente possa divertirsi nel far rischiare la vita ad un essere vivente. Spero che questo post venga condiviso per poter arrivare a chi o a coloro che hanno pensato alla bravata di rubare i dadi a farfalla e danneggiare le barrette filettate di sostegno agli attrezzi». Un’azione “sottile” quella degli autori (o dell’autore) del gesto. Ad uno sguardo non attento, gli equipaggiamenti, acquistati dal sodalizio meno di un anno fa, potevano sembrare sostanzialmente integri, seppure privati del telo che li proteggeva. Zampese immagina la scena di un cane «che sale sulla passerella e cade insieme all’attrezzo, perché le parti, già disincastrate, cedono subito».

Fortunatamente non è successo perché alcune esperte, che proprio oggi saranno impegnate in una gara, sono entrate eccezionalmente nell’area nei giorni scorsi per le esercitazioni, accorgendosi in tempo che qualcosa non andava e tutelando, così, i propri amici a quattro zampe. 


LA RICHIESTA
Zampese, nel post, si è rivolta anche direttamente a chi ha compiuto il gesto. «Mi appello al cuore. Potreste gentilmente farci trovare le chiusure dei dadi a farfalla, magari sul banco sotto il gazebo, visto che abbiamo cercato a terra in tutta l’area e non le abbiamo trovate? So che sarebbe impossibile chiedere di farci avere anche le coperture nuove delle attrezzature che avete lacerato o il cancello che avete ben pensato di scardinare e quindi mi sono limitata alla cosa più semplice da poter ottenere». I danni al cancelletto, a loro volta, non sono risultati così evidenti. «Ne avevamo messo uno senza chiusure particolari - spiega Zampese -, confidando nel buon senso delle persone e limitandoci ad apporre un cartello affisso in cui si dice che l’ingresso in questo campo è riservato a chi è in possesso di qualifiche». Le mosse calcolate da chi ha agito in via Polveriere fanno pensare ad «una vera e propria cattiveria - concordano Zampese e l’assessore alla sicurezza Samuele Mastracco -, più che ad una semplice bravata». Danni minori si erano già registrati nella zona, probabilmente per la vicinanza con un’area verde aperta al pubblico e frequentata da vari ragazzi, ma allo stesso tempo isolata. «Vanno a divertirsi la sera e a fare i pic nic - Zampese si riferisce ai giovani - e qualche volta entrano anche nel campo agility, rovinando qualcosa. Abbiamo sempre sistemato subito tutto senza dire niente, ma questa volta è davvero troppo». Per quanto si tratti di attrezzature care, «il punto non è il danno economico - precisa Zampese - ma quello che può succedere ai nostri cani». L’associazione fa sapere di essere disposta a coinvolgere i ragazzi, dimenticando l’accaduto e aiutandoli a capire quali conseguenze possono generare atti del genere. L’area è un punto di riferimento per tutto il sanvitese e il Veneto orientale. «Come amministrazione - conclude Mastracco - vorremmo arrivare anche lì con la pubblica illuminazione, per proteggere uno spazio che ha assunto una certa rilevanza: vi si allenano anche campioni nazionali di agility e obedience».

Ultimo aggiornamento: 11:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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