Futuro della città sulle due ruote: nuove piste ciclabili per ammirare la storia

Domenica 13 Dicembre 2020 di Lara Zani
Il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani

PORDENONE - Nuove piste ciclopedonali e recuperi ambientali: cinque opere per un totale di due milioni 400mila euro, in partenza fra la fine dell’anno e la prossima estate, per realizzare quello che il sindaco Alessandro Ciriani definisce un “parco urbano comprensoriale”. L’elenco, illustrato dall’assessore all’Ambiente Stefania Boltin, comprende il recupero dello storico “Sentiero delle operaie”, il percorso pedonale e ciclabile dal Noncello al parco Reghena e di qui al lago della Burida, il restauro del lavatoio di viale Gorizia e un parco Galvani senza recinzione con la ciclabile di viale Dante.
I PERCORSI
Sentiero delle operaie. L’intervento, da 970mila euro e in partenza a dicembre, recupera e rende accessibile un vasto spazio naturalistico dentro il quale correva il tragitto che le lavoratrici dell’ex cotonificio Amman percorrevano per andare al lavoro e ritornare a casa. Il cammino comincia a fianco del parco Baleno (di fronte appunto all’ex cotonificio di viale Martelli) e si immerge dentro la natura per sbucare al parco Flu, e cioè area verde della Santissima a fianco del ponte di Adamo ed Eva. Vista l’esondabilità della zona, lungo il percorso verrà costruita una passerella sospesa in griglia d’acciaio. Percorso pedonale e ciclabile dal Noncello alla Burida: l’opera renderà accessibile e percorribile a piedi e in biciletta una vasta area naturale che va dalle sponde del Noncello, all’altezza del ponte di Adamo ed Eva, al laghetto della Burida. Verrà costruita una pista ciclopedonale nella vegetazione con materiali che, oltre a non rovinarsi in caso di piena del fiume, si armonizzano con l’ambiente. Ci sarà un passaggio che dal ponte di Adamo ed Eva permetterà di scendere lungo fiume e raggiungere l’imbarcadero Marcolin. Qui parte la pista ciclopedonale che prosegue verso il ponte della ferrovia e arriva fino al parco Reghena, per poi continuare verso la Burida. I sentieri verranno interdetti in caso di pericolo di piena. La previsione è che i lavori si svolgano da agosto 2021 a gennaio 2022. L’investimento è di 520mila euro. Il lavatoio di viale Gorizia. Il lavatoio, le scale e l’area naturale attorno verranno sistemate e rese accessibili. Il lavatoio, in particolare, sarà ripulito, le parti danneggiate verranno restaurate e verrà aggiustata la pavimentazione calpestabile. Il progetto è da 115.500 euro e i lavori cominceranno a giorni per concludersi a febbraio 2021. Parco Galvani: i recinti lungo il suo perimetro verranno tolti per creare un parco aperto e completamente integrato con la città. Solo l’area giochi, che verrà rinnovata, rimarrà recintata per la sicurezza dei piccoli. I sentieri dentro il parco verranno sistemati. In particolare, verrà riqualificato il “percorso delle rose” e, inoltre, si costruiranno due pozzi di ossigenazione per il laghetto in modo da eliminare l’annoso problema delle alghe. Viale Dante verrà rinnovato con un percorso pedonale e una nuova pista ciclabile.
CONCORSO DI IDEE
“Stiamo pensando a un concorso di idee – aggiunge Boltin – per disegnare una ciclabile che richiami il Palazzo del fumetto”.

I lavori dovrebbero svolgersi tra agosto e dicembre 2021. L’investimento, tra riqualificazione del parco e del viale, è di 420 mila euro. “Stiamo creando un sistema di ciclabili coerente – ha aggiunto l’assessore Cristina Amirante – che permette e permetterà di muoversi sempre di più a piedi o in bici su percorsi alternativi alla strada”. “Oltre all’aspetto ambientale e ecologico – ha rimarcato Ciriani - c’è una forte valenza identitaria e di recupero della memoria storica della città”. “Sono opere – aggiunge Boltin - che nascono dalla accresciuta sensibilità che questa amministrazione ha per l’ambiente. Creiamo un grande corridoio ecologico che dalla città arriva fino alla Burida”.

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