Paura di restare senza gas? Il Comune usa "Scaldaquore", lo "scaldino" nato a Pordenone che non consuma e non produce CO2

Martedì 30 Agosto 2022 di M.A.
Gli "scaldini" a infrarossi
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Si chiamano “Scaldaquore”. Volutamente senza la “c” e con la “q”. E promettono “magie”. L’azienda che li produce, poi, è di Pordenone.

Precisamente di Vallenoncello. Quindi ci sono tutti gli ingredienti per una storia a chilometro zero che si inserisce al bacio in un momento storico in cui l’obiettivo numero uno, due e tre dev’essere quello del risparmio energetico e della ricerca di soluzioni innovative. E quest’onda l’ha cavalcata immediatamente il Comune di Pordenone, che ha stretto la mano alla start-up di Vallenoncello per affrontare meglio l’autunno. Nel dettaglio, il prodotto “Scaldaquore” serve a riscaldare gli ambienti senza consumare energia termica alla fonte. E senza diffondere aria. La formula scelta è stata quella del comodato gratuito: quindi il Comune non spenderà un euro. E si doterà dei riscaldatori in alcune stanze chiave del municipio. 


INNOVAZIONE


L’azienda “Generazione” ha proposto otto pannelli radianti al Comune. C’è stato un incontro e le mani si sono strette subito. «L’amministrazione comunale - spiega l’assessore Cristina Amirante - pone particolare attenzione a tematiche quali la sostenibilità, l’efficienza energetica, la mitigazione climatica e alle innovazioni tecnologiche, come conferma il riconoscimento ottenuto in occasione degli Energy Awards Fvg 2022 ove il Comune di Pordenone si è attestato in prima posizione tra i Comuni più virtuosi rientrati nella categoria “A++”. La società Generazione s.r.l. ha proposto all’Amministrazione comunale la sperimentazione di un sistema di riscaldamento integrativo basato sulla tecnologia dei pannelli radianti, denominati “Scaldaquore”, mediante la sottoscrizione di un contratto di comodato d’uso gratuito». Nel dettaglio si tratta di un sistema integrativo di riscaldamento elettrico che sfrutta l’irraggiamento per trasmettere calore nelle stanze; i dispositivi sono dotati di termostato intelligente per l’ottimizzazione dei consumi, non inquinano, non producono CO2 e non sollevano polveri o altri allergeni; riscaldano gli ambienti senza seccare l’aria, mantenendo un livello di umidità ottimale all’interno degli ambienti così da non disidratare le vie respiratorie; a differenza dei sistemi di riscaldamento a convezione, non generano movimenti d’aria, attivando solo i recettori del tatto termico dell’epidermide per creare meno stress nell’organismo. 


L’UTILIZZO


Gli “Scaldaquore” arrivano al momento più opportuno, alla vigilia di un autunno che rappresenterà il vero banco di prova energetico per tutto l’Occidente. Come li userà però il Comune? «Negli edifici di proprietà comunale “Palazzo municipale” e “Sede servizi tecnici” - si legge - sono stati individuati alcuni locali nei quali si ritiene utile e conveniente sperimentare l’installazione del sistema di riscaldamento integrativo». Per la precisione, due pannelli saranno installati nella Sala Giunta all’interno del Municipio; quattro pannelli nella Sala Missinato all’interno del Palazzo municipale e due pannelli nella Sala Gialla all’interno della Sede dei Servizi Tecnici del Comune di Pordenone in via Bertossi. 
La società Generazione s.r.l. si è dimostrata disponibile a fornire in comodato d’uso gratuito gli otto pannelli riscaldanti per cinque anni, pari alla durata della garanzia degli apparecchi. 

Ultimo aggiornamento: 17:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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