pordenone - Com’era prevedibile le condizioni meteo (da domenica scorsa temperature elevate, nebbie e mancanza di vento) hanno obbligato l’Amministrazione a ritirare fuori dal cassetto l’ordinanza che limita il traffico e impone la circolazione a targhe alterne nei Comuni di Pordenone, Cordenons e Porcia. Il provvedimento scatterà da sabato mattina. Sempre che, come già accaduto lo scorso fine settimana con l’"altalena dell’ordinanza" emessa e ritirata in poche ore, i livelli del Pm10 non rientrino nei limiti. E se lo sforamento dovesse proseguire pure domenica (anche se in realtà l’Arpa prevede un miglioramento) ci sarà la chiusura totale al traffico.
Intanto domani via alle targhe alterne: potranno circolare solo le "pari". Limitazione alla circolazione dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Il divieto di circolazione riguarda tutti i veicoli nell'area centrale (esclusi i residenti); divieto di circolazione nell'area estesa ai veicoli non catalizzati; circolazione a targhe alterne nell'area estesa dei tre Comuni. Sono esclusi dai provvedimenti di limitazione i veicoli a motore Euro 4 e successivi, a gas Gpl e metano e i veicoli con almeno tre persone a bordo (ulteriori deroghe sono specificate nell'ordinanza sindacale). È inoltre disposto il divieto di accensione di fuochi all'aperto in tutto il territorio. Nel provvedimento, inoltre, si invita la cittadinanza a privilegiare forme di mobilità sostenibile, cioé a un uso il più contenuto dell'auto.
Il blocco di sabato causerà sicuramente alcuni disagi per il mercato settimanale della mattinata e per il commercio in genere.
«Disagi - afferma il presidente Ascom, Alberto Marchiori - che responsabilmente gestiremo. D’altra parte è un obbligo cui il Comune deve rispondere a fronte di un problema di salute che riguarda tutti i cittadini». Ciò che invece non piace e preoccupa i commercianti è il futuro piano (in realtà e bloccato da due anni) che prevede la chiusura stagionale al traffico: stop al traffico tutti i pomeriggi con un finestra per il periodo natalizio. «Ci pare più logico e razionale il sistema attuale», sostiene Marchiori. Il Comune ha invece intenzione di approvare il nuovo piano entro il mandato Pedrotti. Ma il confronto con l’Ascom non sarà affatto facile.
Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 17:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA Intanto domani via alle targhe alterne: potranno circolare solo le "pari". Limitazione alla circolazione dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18. Il divieto di circolazione riguarda tutti i veicoli nell'area centrale (esclusi i residenti); divieto di circolazione nell'area estesa ai veicoli non catalizzati; circolazione a targhe alterne nell'area estesa dei tre Comuni. Sono esclusi dai provvedimenti di limitazione i veicoli a motore Euro 4 e successivi, a gas Gpl e metano e i veicoli con almeno tre persone a bordo (ulteriori deroghe sono specificate nell'ordinanza sindacale). È inoltre disposto il divieto di accensione di fuochi all'aperto in tutto il territorio. Nel provvedimento, inoltre, si invita la cittadinanza a privilegiare forme di mobilità sostenibile, cioé a un uso il più contenuto dell'auto.
Il blocco di sabato causerà sicuramente alcuni disagi per il mercato settimanale della mattinata e per il commercio in genere.
«Disagi - afferma il presidente Ascom, Alberto Marchiori - che responsabilmente gestiremo. D’altra parte è un obbligo cui il Comune deve rispondere a fronte di un problema di salute che riguarda tutti i cittadini». Ciò che invece non piace e preoccupa i commercianti è il futuro piano (in realtà e bloccato da due anni) che prevede la chiusura stagionale al traffico: stop al traffico tutti i pomeriggi con un finestra per il periodo natalizio. «Ci pare più logico e razionale il sistema attuale», sostiene Marchiori. Il Comune ha invece intenzione di approvare il nuovo piano entro il mandato Pedrotti. Ma il confronto con l’Ascom non sarà affatto facile.
