PORDENONE - Pronto soccorso di Pordenone, sono i giorni del caldo africano e per tanti anche delle vacanze. È pieno agosto, la seconda metà. In città c’è poca gente, ma in ospedale ovviamente si lavora. Non ci sono chiusure per l’emergenza. I turni sono all’osso, un miracolo averli perfino compilati non lasciando buchi. Al triage, cioè al primo filtro del reparto, un’infermiera. Diventerà l’ennesimo bersaglio di una tentata aggressione: prima verbalmente violenta, poi quella fisica evitata solo grazie all’intervento delle altre persone in attesa. Il protagonista? Un paziente - di nazionalità italiana - che semplicemente non era d’accordo con il codice di gravità assegnatogli dai professionisti che avevano valutato le sue condizioni.
COS’È SUCCESSO
Minacce, urla, frasi violente. Per pochi ma pregnanti minuti il Pronto soccorso di Pordenone a metà agosto si è trasformato di nuovo in un ring. E dall’altra parte della barricata c’era ancora una volta una professionista - in questo caso un’infermiera dell’AsFo - che stava solo facendo il suo lavoro al meglio. All’uomo che aveva davanti al triage, però, evidentemente il codice bianco assegnato non andava giù. «Dovete cambiarmelo, voglio essere visitato con urgenza», urlava.
L’INIZIATIVA
Intanto l’Azienda sanitaria ha nominato la relatrice di un corso rivolto proprio agli operatori sanitari a rischio aggressione. Si chiama “Il rischio aggressioni sul posto di lavoro: la gestione dello stress e delle emozioni nel rapporto con l’utente interno ed esterno”. La dottoressa Tiziana Furlan è stata nominata docente e il suo compito sarà quello di guidare i dipendenti dell’Azienda sanitaria del Friuli Occidentale nel percorso di gestione dei rischi e dello stress. Nel suo curriculum, ad esempio, ci sono il sostegno psicologico per i lavoratori finalizzato al loro benessere psicoemotivo; la valutazione, rilevazione e monitoraggio dello stato di benessere dei lavoratori e del rischio stress lavoro correlato; progettazione ed erogazione di percorsi formativi per l’empowerment dell’operatore in tema di prevenzione dello stress, competenze relazionali e comunicative, benessere dell’operatore; attivazione e gestione di focus group come approfondimento d’indagine sulle situazioni di disagio emerse in sede di valutazione.
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